L’ondata di nuovi sistemi Ultrabook è stata presentata al Computex di Taipei da Tom Kilroy, Senior Vice President di Intel Corporation nel corso della sua presentazione di apertura. Ponendo l’accento sull’importanza della tecnologia touch Kilroy ha reso noto che Intel ha siglato accordi con molti produttori di schermi touch per assicurare un’adeguata capacità produttiva al fine di soddisfare la domanda prevista nel corso dei prossimi anni di dispositivi Ultrabook con comandi touch.
Più di 35 nuovi sistemi Ultrabook sono già disponibili o saranno disponibili per l’acquisto entro 30 giorni, con oltre 110 design previsti per il prossimo anno e tutti basati su processori Intel Core di terza generazione e realizzati con i transistor tri-gate 3D a 22 nm. Oltre a tempi di risposta più veloci e funzioni di sicurezza ottimizzate, i nuovi Ultrabook offrono prestazioni multimediali e grafiche fino a due volte superiori rispetto alla precedente generazione, migliore durata della batteria e una più ampia scelta di design. I nuovi dispositivi passano dalla modalità di ibernazione allo stato attivo in meno di 7 secondi e una tecnologia denominata Smart Connect consente di mantenere automaticamente aggiornati l’e-mail e i social network anche quando sono in modalità di sospensione.
Sul versante sicurezza, interessante la tecnologia Anti-Theft di Intel che consente di disabilitare automaticamente i sistemi in caso di smarrimento o furto. Kilroy ha annunciato che gli utenti in molti dei principali mercati di tutto il mondo potranno attivare abbonamenti gratuiti e per un periodo limitato tramite alcuni partner o Intel stessa. Una tecnologia denominata “Identity Protection” dovrebbe consentire di mantenere protetta l’identità e assicurare che i siti Web e social network preferiti degli utenti siano in grado di verificare che siano proprio loro a effettuare l’accesso.
Comandi touch e smartphone
Più avanti nel corso dell’anno Intel e partner faranno evolvere questi dispositivi con l’aggiunta di comandi touch, funzionalità ritenuta dal produttore di CPU “un elemento strategico dell’esperienza utente”. Kilroy ha evidenziato come i comandi touch contribuiranno ad alimentare altre innovazioni ed esperienze, in particolare per i dispositivi “convertibili”. A questo proposito sono stati annunciati accordi concernenti la capacità produttiva di pannelli touch con molti fornitori tra cui Cando, HannsTouch, TPK e Wintek.
Per quanto riguarda gli smartphone, Kilroy ha annunciato l’imminente disponibilità nei punti vendita del Regno Unito e in Francia del nuovo smartphone Android di Orange basato su tecnologia Intel. Lo smartphone Lenovo LePhone K800 basato su Intel è stato lanciato il 30 maggio in Cina sia online sia nei punti vendita retail. Questi smartphone si aggiungono al Lava XOLO X900, primo smartphone Intel Inside, lanciato in India ad aprile.
Kilroy ha aggiunto che i tablet con CPU Intel amplieranno l’esperienza degli smartphone offrendo compatibilità con l’ampia gamma di applicazioni e dispositivi esistenti. La società ha in cantiere venti progetti basati sul prossimo SoC Atom a 32 nm, nome in codice Clover Trail, progettati per Windows 8.
Il futuro: computer che vedono, sentono e ascoltano
È stata lanciata una sfida al settore nel delineare il futuro delle esperienze di computing dotando i computer di sensi, o della capacità di vedere, ascoltare e sentire come fanno le persone. L’aggiunta ai dispositivi di esperienze con comandi touch è solo l’inizio. Kilroy ha dimostrato un’esperienza vocale multilingue basata sul motore Dragon e sulla tecnologia Nuance (una collaborazione annunciata a gennaio di quest’anno). Gli utenti potranno controllare e aggiornare i social media, avviare chiamate vocali su rete IP, fare ricerche su Internet e comandare a distanza i contenuti multimediali. Gli utenti potranno comandare gli ultrabook quando non sono connessi a Internet utilizzando la voce per lanciare applicazioni, riprodurre contenuti multimediali e operare in multitasking.
Kilroy ha dichiarato che Intel sta lavorando su tecnologie future che potrebbero coinvolgere gli utenti in modo più naturale e intuitivo. Tali applicazioni potrebbero comprendere computing “percettivo”, riconoscimento intuitivo dei gesti e immersivo a corto raggio, l’impiego di smartphone per interagire con e controllare dispositivi Ultrabook o PC desktop o persino rilevare la frequenza cardiaca grazie a una tecnologia in grado di “vedere” e analizzare i movimenti delle guance di una persona. 
[A cura di Mauro Notarianni]
