Come le migliori storie d’amore è stato un lampo: al lancio media e recensioni in USA hanno accolto positivamente Microsoft Surface Book e Surface 4, salvo poi ricredersi non appena i due dispositivi sono arrivati sul mercato e sono cominciati a comparire seri problemi di funzionamento. L’elenco è lungo e consistente: instabilità di sistema, sfarfallio dello schermo e soprattutto gravi problemi di alimentazione. A questo alcuni aggiungono anche crash e blocchi improvvisi, mancato avvio, problemi hardware nel sistema di aggancio e sgancio dello schermo.
Microsoft è a conoscenza dei problemi, come dimostra la patch rilasciata al volo nello stesso giorno di lancio di Surface Book. In un articolo di Engadget alcuni ingegneri della divisione hardware di Redmond assicurano che un team dedicato sta lavorando a ritmo sostenuto per risolvere ogni problema: il numero delle patch rilasciate lo conferma, ma sembra persistano ancora alcuni degli inconvenienti più gravi, tra cui quelli di alimentazione. Sia per il primo notebook di Microsoft che per Surface 4 diversi utenti lamentano l’eccessivo consumo di energia in standby, ne consegue la brutta sorpresa di trovarsi il dispositivo a secco quando occorre invece usarlo per lavorare.
Quello che più sorprende però è che praticamente tutti i problemi e le relative lamentele degli utenti sono emersi solo dopo la commercializzazionedelle macchine, ragione per cui si sospetta che la fase di test interna di Microsoft debba essere modificata per includere più macchine e utenti di prova. Da questo punto di vista la situazione risulta più comprensibile per Microsoft Surface Book il primo portatile di sempre di Redmond, meno invece per Surface 4 che è è già appunto alla sua quarta generazione.
Da parte sua sembra che Microsoft stia facendo tutto il possibile per aiutare gli utenti dei dispositivi Surface, con sostituzioni rapide quando si rendono necessarie, in alcuni casi addirittura con l’invio del prodotto sostitutivo ancora prima di ricevere quello difettoso. Alcuni utenti hanno scelto di tenere Surface e di aspettare le patch, altri invece hanno optato per la restituzione e il rimborso. È un peccato che tutto questo si verifichi per macchine accolte come innovative e originali per il loro mix di hardware, design e funzioni ma, se la storia di Microsoft insegna, è lecito attendersi un graduale recupero.