Alla commemorazione dedicata a Steve Jobs si sono intrecciati momenti di commozione e momenti nel corso dei quali i ricordi nostalgici con episodi più divertenti sulla vita del defunto fondatore di Apple hanno preso il sopravvento. A dare qualche dettaglio in più su quanto è avvenuto ieri, alla Memoria Chapel dell’Università di Stanford dove si è tenuto, convocata dalla famiglia, un momento in ricordo di Jobs è il sempre affidabile Wall Street Journal.
Secondo il giornale americano di fronte a qualche centinaio di amici e conoscenti, politici, manager della finanza, industriali della Silicon Valley, artisti, hanno preso la parola tra gli altri la moglie, Laurene Powell e la sorella di Jobs, Mona Simpson, scrittrice di fama, separata alla nascita dal fratello e adottata da una differente famiglia. Anche i tre figli di Jobs (Reed, Erin ed Eve) hanno pronunciato un breve discorso, suscitando commozione tra i presenti. Ma non è mancata, come accennato, la memoria di momenti meno tristi quando alcuni dei presenti hanno voluto testimoniare la personalità acuta e tagliente di Jobs con alcune delle battute di cui erano stati testimoni.
Oltre ai nomi già citati questa mattina (Bill Clinton, Larry Ellison, Bill Gates, Michael Dell, Bono, Lasseter, Joan Baez Larry Page, Al Gore, Rupert Murdoch e il capo della divisione digitale di News Corp Jon Miller, Bill Campbell di Intuit, i fondatori di Adobe Chuck Geschke e John Warnock, l’attore Tim Allen il sindaco di Chicago, mayor Rahm Emanuel, l’ex moglie di Arnold Schwarzeneger Maria Shriver) il Wall Street Journal cita tra i presenti il portavoce della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi e il violoncellista Yo Yo Maa.
Proprio Yo Yo Ma, Joan Baez e Bono hanno dato vita ad un momento musicale con Bono che leggeva le parole delle canzoni su un iPad.
Qui sotto la Memorial Chapel di Stanford, dove si è tenuto il ricordo di Jobs