Comic Sans, il più vituperato font Microsoft, preso di mira da qualunque design e grafico di ogni età e formazione per le sue irregolarità tipografiche, era stato creato per un programma per ragazzi, con protagonista una sorta di cane parlante.
Il disegnatore di font Vincente Connare aveva concepito questo carattere fumettistico per un programma di computer per ragazzi chiamato Microsoft Bob. “L’ho avviato ed è uscito fuori questo cane tipo cartone animato, che parla con la nuvoletta in Times New Roman. I cani non parlano in Times New Roman! Concettualmente, non aveva senso” ha dichiarato Connare al Guardian in un’intervista 28 marzo.
A questo punto Connare ha deciso di realizzare il Comic Sans, prendendo ispirazione dalle classiche nuvolette delle graphic novel e dei fumetti come Watchmen e Dark Knight Return. Connare però non riuscì a realizzare in tempo il suo lavoro per il rilascio – nell’agosto del 1995 – di Microsoft Bob.
Solo più tardi Tom Stephens, responsabile del rilascio dei font interni in Microsoft, ha preso in simpatia il Comic Sans, decidendo così di includerlo nel rilascio di Windows 95 Plus Pack, e più tardi nel programma 3D Movie Maker, rilasciato sia per Windows sia per Mac OS; il font è diventato poi un’opzione anche su Internet Explorer.
“E’ quasi un carattere anti-tecnologia: molto casual, molto accogliente”, ha detto Stephens sul Comic Sans. “Quando si utilizza il Comic Sans, si sta facendo una dichiarazione:‘Sono più rilassato, più creativo. Lavoro in questo ambito ma questo lavoro non mi definisce’”.