Vi abbiamo parlato nei mesi scorsi delle capacità del software Parallels Desktop per Mac – distribuito in Italia da Attiva Evolution – di creare un ambiente coerente tra Mac e Windows con la sua Toolbox e della possibilità di gestire con Desktop, all’interno di un Mac, sia Windows che altri sistemi operativi. Uno strumento molto utile anche in campo educational, per supportare scuole di ogni ordine grado e università e ottimizzare il parco macchine con soluzioni, che possano fornire la massima versatilità possibile.
Abbiamo parlato di un caso di applicazione specifico con Alexia Buo, marketing manager di Rekordata, azienda attiva da lungo tempo in questo campo.
– Raccontaci in quale contesto ci troviamo.
Ci troviamo in ambito universitario, all’interno di una scuola che investe in modo importante sulla qualità della didattica e sul valore professionale e umano della componente docenti e che si impegna quotidianamente a fornire ai propri studenti gli strumenti per essere essi stessi parte attiva del cambiamento in atto.
– Quali necessità aveva il cliente?
L’Università utilizza molti software che girano su sistemi operativi differenti (Windows, macOS e Linux). Parallels ci ha aiutato a gestire con semplicità questa operazione.
– Quali problematiche avete riscontrato e come le avete risolte?
Installare Parallels Desktop su 130 dispositivi MacBook Pro 13″ (2020), non è un processo semplice quando di mezzo hai una pandemia in corso, studenti in reclusione forzata e personale ridotto. In aiuto nella distribuzione sono stati fondamentali il gioco di squadra e la collaborazione tra le parti. La grande disponibilità del cliente e l’alta competenza, supportati da un prodotto altamente funzionale, sono stati la chiave del successo del progetto.
– Quali benefici ha apportato la vostra soluzione?
Nel percorso di scelta ha inciso in modo importante il tipo di prodotto e la componente di servizi tecnici correlati e un supporto puntuale e costante ad alto valore aggiunto.
La possibilità di eseguire su Parallels Desktop ed installare applicazioni come Autodesk, che sono possibili solo su SO Windows, è stato un punto di svolta e di forza rispetto alle esperienze passate in cui i software erano sempre in qualche modo in “affaticamento” rispetto alle vere esigenze formative del corpo docenti e studenti.
Quella di spostare l’uso delle applicazioni principali su hardware altamente efficienti come quelli Apple, è stata una necessità e Parallels ha dato un beneficio notevole a supporto di questa esigenza.
Grazie al lavoro svolto l’università oggi, può utilizzare un unico laboratorio per svolgere molteplici attività.
– In quanto tempo la soluzione è giunta a regime?
Considerando i tempi tecnici necessari, mettere a regime la soluzione ha impiegato circa sei mesi di impegno da parte di tutti.
– Quale processo di implementazione avete adottato?
Per implementare la soluzione, abbiamo applicato un processo standard aziendale, che ha previsto preparazione, installazione, configurazione e distribuzione.
Durante la fase di preparazione, sono state analizzate le potenzialità e limiti forniti da Parallels e di conseguenza organizzate le fasi successive presso la sede del cliente, che ci ha permesso di raggiungere, nel rispetto delle normative del decreto ministeriale, un maggior numero di utenti e poter quindi verificare in diretta la corretta installazione del software, potendo dare una prima formazione sull’utilizzo del prodotto.
– La scuola aveva delle particolari caratteristiche o aveva già adottato strumenti che hanno agevolato l’implementazione?
La scuola nel periodo in cui è stata implementato Parallels, era ancora in fase di ristrutturazione della infrastruttura di rete. Il che non ci ha permesso di operare come desiderato. Avremmo voluto poter consegnare il software e le configurazioni utilizzando una soluzione MDM, ma non ci è stato possibile in quanto l’infrastruttura in essere in quel momento, non avrebbe retto il carico di lavoro. La scuola è destinata ad essere una scuola Full Open Space e Wi-fi. Quindi non era opportuno correre il rischio di trovarsi nella condizione di blocco totale delle attività.
Pur avendo preparato e predisposto il sistema di distribuzione software centralizzato, l’utilizzo di dischi a stato solido con connessione USB-C ha risolto in modo veloce ed efficace l’urgenza del momento, supplendo all’esigenza momentanea.
È venuto in aiuto a tutto questo anche lo strumento di distribuzione provvisto da Parallels stessa, dove è stato possibile creare un pacchetto unico che conteneva già il file di installazione, il seriale, la configurazione e la macchina virtuale anch’essa già configurata ed attivata per l’utilizzo. Preparare quindi uno script che eseguisse localmente l’installazione in modo silente e con necessità di interazione minima dell’utente è stato un gioco da ragazzi.
– Chi e quante sono state le persone coinvolte all’interno della scuola?
Le persone coinvolte nel progetto sono state un gruppo di lavoro di 6 persone comprensivo di una figura commerciale e interfaccia con il cliente, una figura progettuale e di approntamento degli ambienti di lavoro, due figure operative sul campo, e per ultimo, essendo ruolo fondamentale nel progetto e non per importanza, il cliente, con due figure preposte.
Ricordiamo che Parallels Desktop come tutti i prodotti Parallels sono distribuiti in Italia da Attiva Evolution, divisione a valore di Attiva. Maggiori informazioni a partire dalla pagina ufficiale.