Boot Camp non può essere utilizzato con dischi fissi più capienti di 2,2 terabyte: questa è la ragione che impedisce di installare Windows via Boot Camp sui nuovi iMac da 27 pollici ordinati con unità Fusion da 3 TB. Lo sviluppatore di Winclone, una versatile utility per gestire le partizioni del disco fisso del Mac, ha individuato un trucco relativamente semplice che permette di superare questo limite di Boot Camp, permettendo così anche agli utenti dei nuovi iMac 27″ con Fusion da 3TB o sui Mac con dischi fissi installati dall’utente di usare Windows.
Il trucco consiste nel creare la partizione dedicata a Windows facendo in modo che risulti essere l’ultima delle prime 4 partizioni presenti sul nostro disco fisso. Ricordiamo infatti che in ogni Mac recente è presente una partizione dedicata all’EFI e una anche al recupero di sistema: entrambe sommate occupano meno di 1GB. La prima partizione (la terza dopo le due appena indicate) deve essere dedicata a OS X per l’avvio del computer: Winclone precisa che per gli utenti che desiderano utilizzare Windows è buona regola creare la partizione OS X e quella per Windows in modo che la somma di entrambe sia inferiore a 2TB. In questo modo la partizione Windows risulta appunto essere l’ultima delle 4 richieste.
Tutto lo spazio rimanente sui dischi fissi più capienti non può essere visto da Windows ma può essere utilizzato senza problemi da OS X. Per rendere più agevole la spiegazione Cult Of Mac ha pubblicato lo schema grafico delle partizioni che riportiamo qui in calce. Questo schema di partizionamento può essere realizzato con pochi passaggi grazie a Disk Utility, il software incluso nella dotazione di serie di ogni Mac.