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Come si diventa UX Designer?

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Breve storia della user experience

Quando pensiamo alla UX  l’ultima cosa che può venirci in mente è il feng shui, l’antica arte divinatoria cinese che ancora oggi influenza il campo dell’architettura d’interni. Un pò come nel feng shui anche lo UX designer  ha l’obiettivo di migliorare gli spazi, quelli virtuali (ma non solo), per permettere agli utenti di accedere agli elementi giusti al momento giusto. Se il riferimento al Feng shui può sembrarvi un po’ sopra le righe, possiamo dire, senza sbagliare, che il vero padre putativo della user experience è Don Norman. Don Norman è stato un pioniere della user experience, o meglio, degli studi sul tema dell’usabilità e dell’interazione tra esseri umani e oggetti. Dall’uscita del suo primo libro nel 1988 “The Design of Everyday Things” il mondo della user experience è molto cambiato, ma alcuni dei  principi illustrati da Norman restano ancora validi.

Prima di vederli è bene però ricordare che i termini UI e UX , spesso usati intercambiabilmente, non sono coincidenti, anzi. La user interface (UI) ha a che fare con gli elementi grafici che compongono l’interfaccia come le icone, le immagini di un sito o di una app, mentre la UX, o user experience, ha a che fare con le emozioni che l’utente sperimenta nell’uso di un prodotto attraverso l’interazione che ha con quest’ultimo.Come si diventa UX Designer?

User Experience, che cos è?

Quando ci troviamo davanti ad un monitor di un atm, un bancomat per intenderci, interagiamo con un sistema fatto di luci, pulsanti più o meno touch, suoni…tutti elementi che a pieno titolo rientrano nella nostra user experience di possessori di carta. Come vedete la user experience è un qualcosa che va al di là dell’uso di un sito o di un app mobile.
Può sembrare fuori dalle righe, eppure la user experience è proprio il risultato di tutte le sensazioni che proviamo quando interagiamo con un’ interfaccia, che sia quella di un dispositivo elettronico moderno, come uno smartphone, o quella di un telecomando o di un atm; il risultato non cambia. Per qualunque dispositivo con cui interagiamo abbiamo una diversa esperienza di utilizzo: appunto, una user experience.

Ma quali sono le caratteristiche di una buona UX? Cosa rende cioè una UX memorabile? Ecco i 4 cardini per una UX di successo:

  1. Utilizzabile: è chiara nei suoi componenti e nei passaggi?
  2. Equa: garantisce a un pubblico eterogeneo di arrivare agli stessi traguardi?
  3. Utile: serve effettivamente a rendere un utente più efficace ed efficiente?
  4. Divertente: l’utente ha piacere nell’utilizzare quel prodotto o prova invece frustrazione?

Chi è e cosa fa un UX designer?

Le competenze, o skills, che un UX designer dovrebbe avere sono diverse; molte si acquisiscono direttamente sul campo lavorando su dei progetti o, magari, mentre si mette a punto il proprio portfolio. Se stai muovendo i primi passi nel mondo della progettazione della user experience è probabile che dovrai occuparti di più aspetti contemporaneamente all’inizio della tua carriera.

Dalla ricerca sul tipo di utenti che useranno il tuo prodotto, al design dell’interfaccia fino alla creazione di un vero e proprio mockup interattivo. Le attività appena descritte sono tipiche di un UX Generalist, ovvero un UX designer che non ha ancora una specializzazione in uno dei rami della UX, come quello dell’interazione (Ixd), o dell’architettura dell’informazione (Ai).

Non è decisivo avere un determinato background per diventare un UX generalist; spesso si incontrano professionisti con studi ed esperienze professionali piuttosto eterogenei in questo settore.

A volte lo UX generalist è uno sviluppatore che conosce molto bene i linguaggi di programmazione e con il tempo ha maturato competenze nell’ambito della grafica.

Spesso invece lo UX generalist è un graphic designer che ha iniziato a specializzarsi nella user interface (UI) e progressivamente ha esteso le sue competenze lavorando su prototipi di siti web e app.

Quali sono dunque le attività prevalenti di un UX designer, a prescindere dal background di partenza?Come si diventa UX Designer?

Le attività di un UX designer

Per progettare UX (ma anche UI) di successo è necessario avere bene in mente il proprio target audience ovvero il pubblico per il quale il nostro lavoro è destinato. Di conseguenza, tra le attività di un UX designer rientra a pieno titolo la capacità di fare analisi e ricerca

Nessun progetto di UX è mai nato  senza prima aver analizzato il target audience.

Lo UX designer può avvalersi dei lavori prodotti da istituti di ricerca, indagini di mercato o addirittura interviste sul campo per raccogliere i dati utili a capire l’utente. Si parla spesso di empathy design nel mondo della UX, proprio per sottolineare come sia cruciale saper camminare nelle scarpe del nostro utente. Un errore tipico degli UX designer alle prime armi è infatti quello di pensare se stessi come il proprio utente finale: nulla di più lontano dalla realtà.

Un’altra attività importante è quella del design, ovvero di progettazione degli elementi che serviranno all’utente per arrivare a fare una determinata operazione. Avere delle conoscenze di base in ambito grafico è spesso indispensabile per portare avanti un progetto di UX. Chiaramente più competenze si hanno in questo ambito più ci si potrà specializzare e trovare la propria area di preferenza. Ad esempio, se si sa usare Adobe After Effects è piuttosto semplice creare delle animazioni per realizzare transizioni tra una pagina di un sito e un’altra, oppure creare un spinner dinamico (comunemente usato per mostrare i tempi di attesa di un utente).

Se invece si è molto ferrati in Adobe Illustrator realizzare icone per la  navigazione di siti o app risulterà piuttosto facile. Fortunatamente esistono anche degli strumenti di progettazione e prototipazione di user interface e user experience molto semplici ed intuitivi che riescono a fare tutte queste, ed altre, come Adobe XD. Sul fronte delle soft skills, o delle competenze interpersonali, un UX designer deve equipaggiarsi di ottime doti collaborative; sono molti infatti gli attori che entrano in scena durante la creazione di un sito web o una app.

Sarà necessario collaborare con il dipartimento marketing/vendite, ma anche interagire con il cliente finale. Per questo motivo nel mondo della user experience è fondamentale concentrarsi anche sul flusso con cui si risolvono i problemi dei nostri utenti. Questa idea è alla base del design thinking, ovvero, visualizzare in maniera creativa la risoluzione di potenziali problemi e limiti per i nostri utenti e renderli efficaci nella loro azione.

Se sei pronto/a per un salto di carriera o vuoi iniziare a specializzarti contattaci o dai uno sguardo alle nostre schede corso:

Un esempio di prototipo di carta trasformato poi in un Mockup digitale grazie ad Adobe XD

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