Facebook ha cominciato a inviare segnalazioni agli 87 milioni di utenti coinvolti nello recente scandalo, l’azienda britannica che ha giocato sporco con la privacy degli utenti del social e, almeno per alcuni, ha condiviso i nostri dati con Cambridge Analytica. Si vocifera che legislatori americani stiano pensando a una stretta regolatoria ma intanto la piattaforma ha predisposto un meccanismo che consente agli utenti di capire se i dati siano stati o no condivisi con Cambridge Analytica.
Se non volete attendere la ricezione di un messaggio specifico da parte del social, potete verificare da soli se la privacy è stata violata semplicemente collegandovi con questo link di una pagina di supporto creata ad hoc.
Facebook, spiega: “Di recente, abbiamo fornito informazioni su un possibile uso improprio dei tuoi dati su Facebook da parte di app e siti web. Abbiamo anche condiviso le misure che stiamo prendendo per evitare il verificarsi di eventi del genere in futuro”.
La pagina di supporto consente di sapere se le proprie informazioni sono state condivise con Cambridge Analytica tramite l’app “This Is Your Digital Life”.
La sezione da guardare è “Le mie informazioni sono state condivise?”: il contenuto qui riportato cambia se Cambridge Analytica ha avuto accesso o no ai nostri dati. Dalla sezione “Impostazioni” (qui) del social è possibile verificare app e siti web che usano Facebook per effettuare l’accesso e ottenere nostri dati. Da qui è possibile rimuovere app e servizi indesiderati.