A noi capita ogni volta che Apple presenta un nuovo Mac, dall’iMac al Mac mini, passando ovviamente per i MacBook Pro: la voglia di cambiare si fa sentire, ma oltre all’acquisto c’è da considerare il passaggio dei dati, fase tutt’altro che semplice e da fare con la dovuta attenzione.
Il caso si ripresenta anche nel caso di un archivio, particolarmente importante e che deve essere copiato, per questioni di sicurezza, in doppia o triplice copia (da archiviare magari in cassaforte), per questioni di lavoro ma il discorso vale anche per l’archivio di foto e video personali per le quali non esiste altro che la traccia digitale.
Duplicare un archivio può essere una soluzione semplice o meno (ma sicuramente lunga e noiosa), a seconda di come la si affronta e degli strumenti che vogliamo usare.
Le giuste precauzioni
Se l’archivio su di una soluzione commerciale prefabbricata, via USB 3.0 o USB-C allora l’unica soluzione è quella di mettere il disco vecchio e nuovo collegati entrambi al Mac e procedere alla copia singola dei file, vedremo poi come.
Se invece il disco è “nudo”, perché proviene da un NAS, da un case esterno o da un vecchio Mac Pro o da un sistema di archiviazione di altro tipo allora per la copia necessitiamo di un hardware dedicato e, preferibilmente, di un software ad hoc.
La via manuale o semi automatica
Per l’hardware noi abbiamo scelto l’Inateck Docking Station USB 3.0, che abbiamo recensito poco tempo fa, che permette l’utilizzo di due dischi contemporaneamente, in modo da poter copiare i dati da un mac verso un disco o da un disco verso l’altro (o tutte e due le cose assieme).
l’Inateck Docking Station ha il vantaggio di poter ospitare sia dischi in formato 3,5″ che 2,5″, alimentandoli tutti senza problemi. Per chi ha un Mac nuovo, c’è anche il modello Inateck Docking Station con USB-C, identico nel funzionamento ma con maggiore velocità.
Con Inateck Docking Station il disco è visto dal computer come una unità esterna, non importa da dove viene, se da un Mac o un PC Windows o da un disco esterno, in tutti i casi è possibile effettuare la copia del contenuto verso un’altra unità, magari alloggiata nel secondo vano dell’Inateck Docking Station.
L’unica eccezione è per i dischi in formato EXT4, tipici dei NAS o dei computer Linux: in questo caso serve un aiutino esterno, come i driver di Paragon Software.
Una volta montati sulla scrivania entrambi i dischi, quello vecchio da copiare e quello nuovo (che deve essere grande almeno quanto quello vecchio, meglio se di più), basta procedere con i comandi copia e incolla oppure trascinare i file da una parte all’altra, con la possibilità in questo modo di scegliere che cosa copiare e che cosa tralasciare, cartella per cartella o file per file.
Se la via manuale sembra complessa e lenta (e lo è) perché si corre sempre il rischio di dimenticare qualche cosa, allora è bene affidarsi ad un software dedicato: chi scrive utilizza da anni con notevole soddisfazione Deja Vu, che noi abbiamo recensito qui e che sostanzialmente permette di copiare il contenuto di un volume o di una cartella da una locazione all’altra, in modo progressivo, silenzioso, preciso.
Inoltre una volta programmato il lavoro nel pannello (che chiede sostanzialmente da qualche cartella/volume a qualche cartella/volume) possiamo anche spegnere il Mac durante il processo, certi che il tutto sarà ripreso senza problemi in un secondo momento (questa cosa non è possibile utilizzando il semplice copia e incolla dal Finder).
Lasciamo fare a lui
La terza via è quella di affidarci totalmente ad un sistema integrato, che copierà i dati dal primo al secondo disco in modo identico, senza coinvolgere il Mac.
Inateck Docking Station non a caso ha una funzione integrata che serve proprio a questo e che si attiva solo quando il device non sente il cavo USB connesso.
La procedura è semplice e prevede che il contenuto del primo disco entri nel secondo, in un tempo variabile ma indicato da dei LED posti nella parte superiore.
Servono ovviamente piccole precauzioni, come il fatto che il disco di destinazione (quello nuovo) debba essere vuoto e preferibilmente grande abbastanza da contenere i dati.
La natura dei dischi può essere variabile, senza problemi: da un disco meccanico ad un disco SSD o viceversa, o tra meccanici e SSD, non cambia nulla, la copia avverrà comunque, anche se ovviamente la natura del disco incide sui tempi di lavorazione.
Offerta
Il prezzo dell’Inateck Docking Station è di 40 euro, che potete ridurre a 31,99 euro usando il codice EA2WR4ZP. La spedizione è compresa nel prezzo. L’offerta scade alla mezzanotte di venerdì 27 dicembre.