Dopo la guida sulla pulizia degli auricolari e la segnalazione dei due accessori per portare a termine l’operazione con la massima efficacia (di cui uno con un inserto progettato per la manutenzione dei computer), parliamo di tastiere. Come componente meccanica è quella più soggetta ad usura e le parti mobili sono un ricettacolo di sporco, specialmente se mentre si lavora al computer si mangia o si sgranocchia qualche cosa. A quel punto anche le briciole diventano il nemico giurato dei tasti, che da un momento all’altro possono bloccarsi o funzionare a singhiozzo.
Alla vecchia maniera
Per pulirla ci sono vari strumenti, ma se parliamo di una tastiera da desktop, prima di tutto dovreste fare una cosa: rovesciarla. Il metodo vecchia maniera è efficace per eliminare le parti di sporco che stazionano in superficie.
Per fare questa operazione prima di tutto staccate la tastiera, poi rovesciatela e picchiatela gentilmente e con moderazione da un lato sulla scrivania. Provate anche a passare sui tasti per vedere se non si rimuove altro. Sarete sorpresi dal vedere quanta “robaccia” (polvere, briciole, capelli, ciglia) resterà sul piano.
Ovviamente questa procedura non si può seguire se il computer è un portatile e non basta se la tastiera è parecchio sporca. In casi come questi serve altro.
Gli strumenti
Per l’occasione abbiamo pensato di suggerirvi l’acquisto di vari strumenti, tutti rigorosamente “analogici” che servono allo scopo. Possono essere usati per tastiere desktop, tastiere per laptop e anche per mouse e trackpad. Eventualmente persino per le porte USB (anche se qui diremmo che sarebbe meglio procedere con molta cautela, visto che ci vuol poco per danneggiarle)
Il 3-in-1
Questo kit si compone di tre strumenti separati, ognuno progettato per svolgere un compito diverso: c’è la spazzola a setole dritte con cui poter rimuovere lo sporco più difficile da raggiungere, il panno in microfibra (che si richiude all’interno di un sacchetto) per cancellare le ditate e, infine, lo spazzolino a U che si inserisce tra i tasti della tastiera per estrarre sporco e polvere. Per evitare di perderli li potete serrare all’interno di un anello stile portachiavi, facile da conservare nel cassetto della scrivania o da portare in viaggio.
Lo spazzolone
In alternativa c’è quello che potremmo chiamare “lo spazzolone”, un accessorio dedicato alla pulizia di dispositivi elettronici in genere, comprese macchine fotografiche e tablet, nonché cruscotti e navigatori satellitari.
E’ dotato di spazzola retrattile che consente di eliminare sul momento lo sporco e le briciole, così vi potete concedere uno spuntino davanti allo schermo senza troppe ansie, mentre dal lato opposto, protetto da un coperchio, è presente un cuscinetto in microfibra contraddistinto da una speciale sagoma che permette di raggiungere ogni angolo per rimuovere macchie, tracce di unto e impronte digitali.
E’ particolarmente compatto e perciò si può lasciare tranquillamente sulla scrivania, dentro un cassetto o insieme agli altri accessori da ufficio, o magari nella borsa del computer.
Lo spazzolino
Il terzo prodotto come dicevamo è un po’ diverso perché non è dedicato unicamente alla pulizia dei computer ma si può usare anche per altro.
Ha la forma e gli ingombri di un spazzolino (anche se tecnicamente non lo è), quindi è quello più facile da riporre, ed include da un lato una punta in silicone (protetta da un cappuccio) con cui rimuovere la polvere dagli anfratti più difficili da raggiungere, tra i tasti della tastiera e lungo i bordi degli schermi; dall’altro invece c’è un pennello con morbide setole retrattili per pulire gli obiettivi delle fotocamere e gli schermi dei navigatori.
Soffio d’aria compressa
Un’altra soluzione è comprare la cara vecchia bomboletta ad aria compressa. Un tempo era popolarissima perchè serviva anche a togliere lanuggine e polvere che anche per l’effetto elettrostatico si infilavano dentro ai desktop, trasformati un un vero e proprio armadio di immondizia.
Oggi quei tempi sono lontani perchè praticamente tutti usano un laptop quando si dedicano al computer. Ma per diversi usi la bomboletta è ancora utilissima, specialmente per pulire le tastiere con tasti parecchio spessi.
In commercio ce ne sono molte di queste bombolette. Tra le più economiche e vendute c’è questa di Nilox. Con la cannuccia potrete facilmente indirizzare nel punto giusto un potente soffio d’aria capace di rimuovere anche le particelle più ostinate.
In alternativa sempre affidandoci all’aria, potreste rivolgervi ad un soffiatore come questo. che fa quello che fanno le classiche bombolette ad aria compressa con la differenza che non è usa e getta.
Basta infatti collegarlo ad un caricabatterie per ripristinare la capacità di spazzare via particelle di polvere, briciole, capelli o i classici “gomitolini” di fibre tessili.
Il Gel per pulizia
Un’alternativa, da usare con cautela e che non piacerà a tutti, ma che è molto efficace è nel gel. Si tratta di masse gelatinose, una sorta di blob, che per la loro consistenza sono in grado di infilarsi ovunque. Essendo appiccicoso, il materiale estrae non solo piccolissimi frammenti ma trascina con sé anche la polvere e anche altri residui che non si staccano dai tasti se non sfregando. Dopo alcuni usi va sostituito.
Dicevamo che va usato con cautela perchè è sempre possibile che, specie se si parla di prodotti economici, il gel si spappoli e resti incastrato sotto i tasti.
In secondo luogo essendo freddo al tatto, viscido e apparentemente (in realtà non lo è) umido a qualcuno non piaccia per niente maneggiarlo. Ma se prestate attenzione e non vi fa impressione, allora si tratta di una buona soluzione.
Su macitynet trovate anche una utile guida alla pulizia dello schermo di Monitor, Smartphone e Notebook.