Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Internet » Come lavorare nei gruppi online senza perdere il sonno

Come lavorare nei gruppi online senza perdere il sonno

Pubblicità

[banner]…[/banner]

I gruppi si moltiplicano. È l’era della collaborazione, dopotutto0. E la gente collabora di qua e di là, utilizzando la rete come strumento ideale per poter lavorare a distanza. Non ci sono solo i gruppi di lavoro in senso propriamente detto, dell’ufficio o simili. Ci sono anche quelli informali, di associazioni, amici, gruppi di volontariato, della scuola, dei genitori e degli amici che vanno in vacanza assieme. Tutti gruppi diversi, che si sovrappongono e trattano argomenti ortogonali, ma con un dato in comune. Basterebbe poco per farli funzionare bene. Anche perché quando funzionano male i gruppi diventano dei killer delle attività concordate e spesso, oltre a demotivare le persone che vi partecipano, possono creare nervosismo, rabbia, vere e proprie faide. Come evitare tutto questo?

chat di gruppo

Cosa serve? Ad esempio, è necessario evitare che il gruppo sopravviva il suo scopo. Se avete aperto uin gruppo per un determinato progetto, per preparare un documento piuttusto che organizzare una vacanza, quando tutto finiscce è meglio chiudere e passare ad altro. Se serve, si può sempre creare un altro gruppo.

Secondo consiglio: se il gruppo alla fine vede delle persone che non dovrebbero esserci, meglio creare un altro gruppo solo con chi è necessario al lavoro e lasciar morire di “morte naturale” il gruppo precedente. Nessuno ci farà troppo caso perché ormai sono tantissimi gruppi nei quali si partecipa che uno più o uno meno non si nota.

Evitare che le conversazioni personali, uno a uno, diventino la regola: spesso le persone hanno bisogno di scambiare delle informazioni importanti o anche solo necessarie, ma solo per due persone. Tutti gli altri però non sono interessati. Anche perché un gruppo di molte persone, più di dieci, è come una ruota: tutti dovrebbero poter girare e parlare, non solo i soliti due o tre…

Evitare i luoghi comuni, che fanno perdere tempo a tutti. A partire dai saluti. Non è maleducazione, ma entrare in un gruppo e salutare tutti, magari aspettandosi che gli altri salutino a loro volta, è sempliceente fastidioso se moltiplicato per il numero di tutti quelli che sono presenti. Si genera traffico di messaggi e di notifiche per dieci, venti, trenta, cinquanta e alle volte anche cento iterazioni di una comunicazione sostanzalmente fatica e inutile.

chat di gruppo

Tra i luoghi comuni da evitare, ci sono anche gli eccessi di accondiscendenza o di conferme. Troppi ok, yes, sorrisi, sì certo etc, non fanno altro che mandare messaggi poco utili e saturare il canale di rumore che non aggiunge informazione. I gruppi più produttivi sono quelli con degli obiettivi fissati chiaramente e funzionali a poche attività predefinite. Meglio creare più gruppi diversi se ci sono cose molto diverse da fare con un gruppo più ampio di persone che può essere suddiviso a seconda delle diverse attività (con persone che partecipano anche a più gruppi).

Attenzione all’eccesso di relax: i gruppi sono un gran modo per alleggerire la tensione e vivere insieme le difficoltà e fatiche del lavoro. Sono ottimi per il morale per fortificare le relazioni, soprattutto fra persone che stanno sempre davanti al computer e magari sono fisicamente in posti diversi. Però non tutti sono sempre davanti al computer e tornare con 200 notifiche non è mai piacevole. Senza contare che un gruppo pieno di giochi, scherzi, barzellette, stickers ed emoji alla lunga diventa solo distranente e costantemente OT (off topic) vanificando il suo obiettivo.

Ci sono gruppi che sono semplicemente troppo grandi come numero di partecipanti e devono essere sfoltiti, e ci sono gruppi che hanno semplicemente un obiettivo troppo ampio e devono essere suddivisi in sotto-gruppi (pensateli come dei comitati rispetto all’assemblea generale). In più, se vedete che il lavoro è molto, complesso e articolato, forse potete pensare di passare a uno strumento collaborativo più sofisticato (e freemium, quindi si può uaare anche senza pagare).

Tra i migliori ce ne sono due: Slack, che è una startup americana, e Spark di Cisco, che ha investito molto nella collaborazione. Altri tipi di collaborazione si basano su modelli differenti più orientati alla produzione (Trello) oppure alla condivisione dei documenti: Microsoft ha introdotto novità sull’argomento con Outlook Teams ma oltre a Google Docs ci sono anche il nuovo Paper di Dropbox e svariati altri servizi.

chat di gruppo

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Offerte Speciali

Nuovo Apple Watch SE già in forte sconto su Amazon

Minimo Apple Watch SE Cellular 40mm solo 199€, sconto del 23%

Su Amazon Apple Watch SE torna al minimo storico. Ribasso del 21% per la versione da 44mm, prezzo di solo 229 €
Pubblicità

Ultimi articoli

Pubblicità