Il mondiale ha mandato a casa l’Italia e a letto gli italiani. È questo uno dei dati più curiosi tra quelli rilevanti dai bracciali smart di Jawbone che analizzati hanno tracciato le abitudini del sonno degli abitanti di alcune delle nazioni dove la casa americana ha il suo maggior mercato.
Per l’Italia, i bracciali Up (capaci come noto anche di tracciare veglia e sonno), notano i classici picchi di veglia durante le festività di Natale e fine anno, con il top raggiunto, ovviamente, nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio quando l’italiano medio (in possesso di Up) è rimasto sveglio quasi due ore di più della norma. Successivamente, picchi legati alle feste a parte dove gli italiani dormono mediamente una mezzora più del solito, troviamo la veglia della notte della partita tra Italia ed Inghilterra dove davanti alla TV gli italiani sono rimasti svegli circa 25 minuti in più del solito. Successivamente l’Italia è uscita dal mondiali e il popolo dello Stivale ha potuto riposare… tranquillamente.
Hanno influito su cicli veglia e sonno anche l’arrivo dell’ora legale e il ritorno dell’ora solare con rispettivamente un aumento e una diminuzione delle ore di veglia. Secondo Jawbone l’aumento maggiore delle ore di sonno è stato nel mese di agosto, quando la maggior parte degli italiani va in vacanza e si può allontanare dalla routine settimanale lavorativa.
Nel corso dell’anno l’evento che ha avuto maggior influenza nel sonno a livello mondiale è stato proprio il Mondiale di Calcio del Brasile, che ha tenuto svegli fino alla fine tedeschi e argentini. Ma se gli argentini sono poi andati mestamente a dormire, i tedeschi hanno (sobriamente, come tradizione di quel popolo) festeggiato.