La presentazione di Iliad Italia del 29 Maggio con le offerte “rivoluzionarie” proposte al pubblico è stata anche l’occasione per vedere da vicino il funzionamento di una modalità di vendita degli abbonamenti che rappresenta la soluzione sul territorio per aprire un sistema di distribuzione che fa a meno di negozi specializzati: i Totem per le SIM SIMBOX.
Il totem di iliad non ha grossi problemi di installazione: è in grado di connettersi ad Internet attraverso la connettività di iliad stessa, non accetta al suo interno contanti visto che i pagamenti avvengono con carte di debito o carte di credito: è sufficiente una presa di alimentazione e potrà essere posizionato in zone di elevato traffico pedonale: ovviamente andrà rifornito periodicamente di SIM. Le SIM all’interno, non essendo ancora autorizzate non hanno ovviamente alcun valore commerciale.
Le dimensioni sono quelle di un punto telefonico tradizionale recente, non si utilizzerà per telefonare ma semplicemente per acquistare una SIM già finalizzata con il nuovo abbonamento di Iliad, sia esso un nuovo numero sia esso il risultato di una operazione di portabilità: alla fine otterremo la nostra SIM già pronta da inserire nel nostro cellulare.
Come è fatto
Simbox è organizzato in 3 macro-sezioni: lo schermo touch, la telecamera e il sistema di pagamento con lettore di card e tastiera fisica + display in grado di accettare carte con pin o senza e infine in basso il sistema di scansione che permette di fotografare il vostro documento di identità.
Qui sotto la galleria di immagini che ve lo mostra da vicino con schermate e… un dietro le quinte.
Tutte le operazioni vengono svolte dall’utente sufficientemente smaliziato e sono guidate dalle istruzioni a video: la procedura è più o meno quella del sito ma un po’ più semplificata. Purtroppo nel nostro primo test c’era un inghippo: il codice fiscale veniva calcolato in automatico e purtroppo la lista dei comuni non prevedeva quelli che si sono fusi negli scorsi anni impendendo la digitazione manuale. Abbiamo segnalato il problema al servizio tecnico e dovrebbe essere risolto mentre scriviamo queste note.
Alla fine dell’operazione di immissione dei dati ci sono due operazioni da fare: scansionare il proprio documento di identità e, attraverso la cam del sistema, registrare la propria dichiarazione video asincrona come “firma” della propria volontà di abbonarsi.
Fatto questo il sistema incrocia i dati forniti, li verifica e “stampa” la SIM che viene messa direttamente a vostra disposizione. Il riconoscimento dell’identità avviene con modalità che dovrebbero rispettare il articolo 55 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche e in ogni caso potrebbero funzionare anche in presenza di un operatore/assistente che gestisce diversi totem un po’ come avviene per le casse “fai da te” dei supermercati.
L’operazione è molto semplice e, a parte gli inghippi dovuti ad un servizio in partenza, promette di diventare una delle chiavi di iliad Italia per rendere l’accesso alla sua offerta semplice ed immediato.
Oltretutto il totem è in grado anche di compiere le operazioni di ricarica permettendo all’utente già registrato di effettuare i pagamenti mensili nel caso non ci sia addebito automatico su una carta di credito.
Sul sito di Iliad trovate il comodo Locator per trovare dove sono i Simbox in Italia.
Per tutte le informazioni e tutorial su iliad e sulla sua offerta in Italia vi rimandiamo a questa pagina del nostro sito.