Se avete sempre criticato Apple per aver distribuito su tutti i suoi dispositivi la possibilità di accedere alle periferica della sua soluzione domotica Homekit tranne che su Mac ora potete essere soddisfatti: finalmente con macOS 10.14 Mojave arriva l’applicazione Casa anche su Mac insieme alla capacità di comandare le periferiche via voce anche se non avete un iPhone, un iPad, un AppleWatch.
L’applicazione Casa su Mac
Il centro di tutta la soluzione domotica, come accade per iPhone e iPad è l’applicazione Casa che è stata “portata” direttamente dagli schermi del Tablet a quelli del Mac e presenta praticamente gli stessi menu gestibili questa volta con il mouse o il trackpad invece che con il tocco sullo schermo.
C’è una piccola grande diffferenza: su mac non possiamo aggiungere periferiche visto che manca il sistema di autorizzazione dei codici Homekit e non è prevista neppure l’immissione manuale. Dovremo quindi ricorrere ad un iPhone o un iPad per allestire il nostro sistema domotico con le procedure che vi abbiamo mostrato nel nostro articolo su Casa in questa pagina di Macitynet.
Una volta installate le periferiche, luci, sensori, interruttori e assegnate alle varie stanza della casa potremo gestirle direttamente da Mac andando a spegnere e accendere dispositivi, regolando temperature direttamente sullo schermo con l’unica differenza che al posto del nostro dito avremo il puntatore sullo schermo come elemento di interazione.
Dovrete in ogni caso autenticare il vostro Mac e quindi attivare la Gestione Portachiavi andando in Preferenze di sistema e infine inserire i dati del vostro Apple ID (lo stesso di iPhone o un Apple ID a cui Homekit su iPhone ha mandato un invito per accedere al controllo della casa) nell’apposita sezione Casa di iCloud che ora appare nel pannello di iCloud (si veda immagine qui sotto)
Una Casa sola e il controllo presenza lo fa iPhone
Come abbiamo visto prima in Casa su macOS si possono creare automazioni, abbinare sensori e luci (come quello relativo alla videocamere homekit che troviamo su questa pagina) ma con due limitazioni: la prima limitazione è che si può gestire una sola casa, quella in cui ci troviamo e a cui siamo collegati attraverso una connessione diretta al router o alla rete wi-fi da 2.4 Ghz comune con periferiche, iPhone, Apple TV, iPad e Homepod nella casa.
La seconda limitazione consiste nel NON poter creare automazioni in funzione della nostra presenza o assenza in casa direttamente su Mac ma in dipendenza della presenza di un iPhone nei confini di geolocalizzazione della casa stessa: si presume che i nostri spostamenti siano sempre accompagnati dallo strumento principale del nostro ecosistema Apple.
Ma si può fare a meno di iPhone?
In realtà se avete già configurato il vostro sistema domotico acquisendo le periferiche e condividendole con le varie autorizzazioni e inviti al vostro Apple ID potete fare a meno di avere iPhone, iPad o Homepad in casa e gestire tutto dal vostro Mac internamente.
L’abbiamo provato sia con periferiche Wi-Fi che Bluetooth accese e con il solo Mac attivo in casa (gli screenshot e la creazione di una scena qui sotto sono realizzati con il solo Mac acceso).
Automazioni e scene
Oltre alle automazioni che mettono in relazioni i comportamenti di sensori installati e presenza di dispositivi iOS in casa si possono creare anche delle scene: in pratica si stabiliscono le condizioni di lavoro (accensione, luminosità, colore, temperatura etc) dei dispositivi raccolti sotto un unico comando che è la nostra scena che diventerà un bottone sulla schermata principale di Casa o un comando da richiamare attraverso Siri via voce.
Siri su Mac ora comanda la casa
Tra le novità di macOS Mojave c’è la naturale integrazione dei comandi di Siri con le attività Homekit e quindi potremo chiedere a Siri di attivare scene (come quella definita qui sopra, controllare dispositivi ma anche interrogarla sulla temperatura che abbiamo in salotto, sulla qualità dell’aria, sul livello di umidità instantaneo per dialogare ad ogni livello con la nostra casa.
Qui sotto trovare l’elenco dei comandi in italiano che macOS stesso propone per aiutarvi nel dialogo con Casa attraverso Homekit.
Ovviamente potete far avviare “a voce” tutte le Scene che avete pre-impostato anche su iPhone e iPad.
Insomma la famiglia Homekit cresce con un componente fondamentale: il vostro Mac. Un mega controller potentissimo e in grado di elaborare automazioni e scene, assegnare periferiche a stanza diverse e tutto con l’interfaccia a puntatore a cui molti sono abituati.
E la musica?
Su questo Apple non è stata molto coerente magari basandosi sul fatto che già da iTunes su mac potete controllare più dispositivi Airplay tutti insieme e la gestione in stile iPhone di Airplay 2 potrà arrivare in un secondo momento ma direttamente da “Casa” potete anche far partire o fermare la riproduzione musicale di Apple TV e Homepod, per il resto dovete affidarvi ad iTunes.
Conclusioni
“Casa” su Mac nasce con i migliori auspici anche se arriva in ritardo: ha molti spazi di miglioramento sopratutto sull’integrazione con la parte musicale ma al momento non ha praticamente concorrenza. Con l’avanzamento del progetto “Marzipan” vedremo probabilmente il porting di applicazioni dal mondo iOS come potrebbe essere quella di eve che potrebbe metterci in grado non solo di gestire le periferiche ma rilevare dati, tracciare grafici dei consumi e interagire ancor di più con il nostro sistema domotico.
Macitynet ha una sezione Homekit sul proprio sito dedicata alle notizie, segnalazioni di prodotto e tutorial per la domotica Apple. I tutorial Mac sono su questa pagina e qui trovate un articolo che vi spiega tutto su Casa Apple.