Il Galaxy Fold di Samsung non è ancora in distribuzione ma i redattori di alcune testate statunitensi hanno già ricevuto i primi prodotti per le prove, alcuni di loro hanno già evidenziato gravi problemi a un solo giorno di distanza, e c’è anche qualche utente che ha ottenuto e già smontato lo smartphone pieghevole.
Su Weibo, il sito di microblogging cinese, sono apparse le foto dello smontaggio di un Galaxy Fold. Gli scatti sono stati successivamente eliminati ma le foto sono state riprese e pubblicate da vari siti per mostrare la complessità del prodotto dal punto di vista del riparatore. Era facile immaginarlo ma ora c’è la conferma: il Galaxy Fold non sarà per niente facile da riparare.
L’intero display pieghevole sembra l’unico elemento facile da rimuovere. L’autore dello smontaggio riferisce di avere avuto l’impressione di non rimuovere uno schermo ma una sorta di pezzo di gomma. Samsung forse avrà vita facile nel sostituire questo componente ed è forse per questo che continuerà a commercializzare il prodotto nei tempi previsti, nonostante le segnalazioni di problemi tra i redattori di varie testate che hanno ricevuto il prodotto.
Schermo a parte, è piuttosto complicato accedere agli altri componenti e smontare tutto il dispositivo. Il Galaxy Fold dell’autore delle foto si è rotto nei tentativi di capire come smontarlo. Internamente Samsung potrebbe avere previsto procedure che richiedono attrezzatture specifiche; non è da escludere che l’utente sia stato un po’ maldestro ma è anche comprensibile non avendo alcuna guida di riferimento. È ad ogni modo palese che il dispositivo non è facile da smontare e riparare. La facilità di riparazione non è stata una priorità per Samsung. Il meccanismo che consente apertura e chiusura del display è composto da varie piccole parti che richiedono una precisione estrema. Il produttore sfrutta cinque diversi elementi e se anche uno solo di questi è disallineato, lo schermo, il meccanismo di apertura e persino i componenti interni dello smartphone potrebbero subire danni irreparabili.
L’azienda sudcoreana non l’ha comunicato ma è probabile che per eventuali riparazioni il dispositivo dovrà essere inviato per forza a determinati centri di assistenza specializzati. Resta da capire, passato il periodo di garanzia, se gli acquirenti saranno in grado di rivolgersi a centri di assistenza di terze parti. Per il momento sembra improbabile.