Finalmente anche su Mac un’applicazione per la decolorazione selettiva di elevata qualità. Questo è quello che possiamo dire dopo avere provato Color Splash Studio, la nuova applicazione di MacPhun. La casa di sviluppo non si può dire che sia sconosciuta; suo è l’eccellente FX Studio Pro, probabilmente l’applicazione numero uno nel campo dei filtri artistici (per iPhone, iPad e Mac) e che Macitynet ha provato nei giorni scorsi in versione Mac Os X. Proprio da FX Studio Pro McPhun ha mutuato, giustamente visto il successo ottenuto, l’interfaccia e molte delle peculiarità di Color Splash Studio.
L’applicazione una volta lanciata funziona molto semplicemente: abbiamo la possibilità, a nostra scelta, di trascinare una foto digitale sulla finestra o di aprire un documento usando la classica finestra apri e salva o, infine, di utilizzare gli archivi di iPhoto o di Aperture. La fotografia una volta aperta si presenta in bianco e nero, completamente priva di colore, a quel punto potremo cominciare ad operare letteralmente “dipingendo” i colori dei dettagli che vorremo far risaltare. Color Spash Studio ci permette la massima libertà grazie alla personalizzazione delle dimensioni del “pennello” che può essere regolato nel diametro, durezza e opacità. Passando con il cursore sulle zone avremo un maggior o un minor grado di precisione a seconda delle dimensioni e effetti diversi a seconda di durezza e opacità. Ingrandendo o rimpicciolendo le immagini avremo una variazione relativa della punta dello strumento virtuale: più ingrandita sarà l’immagine e più “appuntito” diventerà il pennello, così maggiore sarà la precisione. Grazie alla combinazione di queste due regolazioni possiamo arrivare a ritoccare anche i più piccoli dettagli.
Color Spalsh Studio permette di modificare anche altri elementi come la luminosità, il contrasto, la sfocatura, la saturazione, l’esposizione e il cromatismo; l’applicazione di queste variazioni avviene sulla parte di immagine che abbiamo selezionato per la colorazione (o decolorazione) selettiva. Da notare che possiamo operare anche sul livello bianco e nero per luminosità, contrasto e sfocatura.
L’applicazione permette di attuare una inversione del nostro ritocco (portare il colore là dove abbiamo attuato l’eliminazione del colore o mettere in bianco e nero le parti che abbiamo colorato); l’inversione è utile anche per evidenziare eventuali parti che abbiamo erroneamente ritoccato e di essere così più precisi. Posiamo anche scegliere se lo strumento principale toglie o mette colore.
Tra le altre opzioni abbiamo la possibilità di inviare il nostro lavoro per email o di caricarlo su siti di social networking e di salvare direttamente dentro alla libreria iPhoto; si può anche lavorare a pieno schermo.
Color Splash, nel corso della nostra prova, si è dimostrato molto efficiente oltre che facilissimo da utilizzare. Offre strumenti potenti e funzionali a tutti coloro che amano operare in maniera artistica sulle immagini e specificatamente utilizzare il contrasto tra colore e bianco e nero per evidenziare dettagli o dare un nuovo taglio alle proprie immagini. Non ha automatismi particolari, come altri programmi che consentono, ad esempio, di operare con un click su tinte specifiche, ma è molto più flessibile e personalizzabile nel funzionamento e dal punto di vista delle operazioni che si possono compiere sulle immagini di altri concorrenti. Oltre a questo la nostra esperienza ha dimostrato anche che si tratta di un’applicazione davvero veloce: la risposta alle modifiche attuate è immediata anche su una macchina non propriamente di primo pelo come il MacBook Pro Core Duo da 2,4 GHz vecchio di oltre tre anni con 4 GB di memoria RAM.
In definitiva Color Splash Studio è un’applicazione assolutamente raccomandabile e probabilmente attualmente imbattibile nel rapporto tra costo (1,59 euro in offerta speciale lancio) e funzionalità e degna di far parte della dotazione software di un largo numero di utenti Mac.