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Nessuno si augura di trovare un boss stile Steve Jobs a un colloquio di lavoro, ma il carattere pacato e i modi di fare gentili di Tim Cook non devono trarre in inganno: anche l’attuale CEO di Cupertino è un osso duro da affrontare in un’intervista faccia a faccia, anche se per ragioni e stile completamenti diversi da quelli del suo predecessore. Infatti, mentre di Jobs si ricordano colloqui di lavoro terribili con candidati umiliati e presi a male parole, pronti a fuggire in lacrime, Tim Cook adotta una tecnica agli antipodi ma ugualmente efficace.
L’esperienza di un colloquio di lavoro con Tim Cook è raccontata da Kim Scott, riportata da Business Insider, ex manager sia di Google che di Apple, nel suo nuovo libro Radical Candor: Be a kickass boss without losing your humanity. Prima dell’intervista la Scott era stata avvisata «Tim è estremamente silenzioso. Non farti innervosire», uno di quei consigli che sembrano preziosissimi sul momento ma che poi purtroppo non servono a nulla.
E così è stato: a un certo punto del colloquio di lavoro Tim chiede alla Scott di raccontare il peggior errore commesso quando lavorava in Google. La candidata inizia a parlare e, accompagnata dal lungo silenzio di Cook, continua a raccontare l’episodio entrando anche nei dettagli, dimenticando completamente l’avvertimento. Quando la Scott realizza cosa è successo ormai è troppo tardi: nella sua mente è certa di aver raccontato troppo del suo errore, in ogni caso più di quanto sarebbe consigliabile svelare a uno sconosciuto o in una intervista di lavoro.
È certa di essersi giocata il posto di lavoro in Apple ma il finale è una sorpresa: pareti e muri della stanza cominciano a oscillare e ondeggiare, così come l’intero Campus di Cupertino a causa di una provvidenziale scossa di terremoto. La Scott chiede cosa sta succedendo così Tim Cook e l’ingegnere presente al colloquio non vedono l’ora di spiegare i dettagli della costruzione antisismica del Campus Apple, un salvataggio che ribalta il verdetto già pronosticato e alla fine la Scott ottiene il posto.