Nel corso del National Association of Broadcasters Show (NAB Show), Intel e Netflix hanno annunciato un nuovo codec video ad alte prestazioni disponibile come open source e royalty-free per i creatori di contenuti, sviluppatori e service provider.
Lo Scalable Video Technology for AV1 (SVT-AV1) è presentato come in grado di offre performance e scalabilità nell’elaborazione video. Rispetto ai codec attuali come l’H.264 AVC, l’SVT-AV1 promette l’uso della metà della larghezza di banda ed “esperienze-utente all’avanguardia” in grado di garantirà rapidità ed efficienza su scala globale.
Il codec rende possibile realizzare vari servizi, dal video on demand, alle dirette con qualità 4Kp60/10-bit usando per la codifica hardware con processori scalabili Intel Xeon. Intel spiega che la modernizzazione dei codec video software con maggiore efficienza offrirà migliore esperienza all’utente su scala globale, accelerando i tempi di commercializzazione e abbassando i costi per sviluppatori e fornitori di servizi.
SVT-AV1 è un codec software scalabile che promette i migliori compromessi in termini di performance, latenza e qualità visiva in abbinamento a flussi di lavoro con il visual cloud. I vantaggi nel rendimento di SVT-AV1 sono legati all’architettura SVT, coesa altamente ottimizzata, già sfruttata in varie generazioni di codec, inclusi SVT-HEVC, SVT-VP9 e SVT-AV1.
Intel afferma che il codice SVT-AV1 è “unico” perché consente agli encoder di scalare i livelli di performance in base alla qualità e alle richieste di latenza dell’applicazione target, sfruttabile per la massima qualità con il video on demand (VOD) fino al livestreaming.
Netflix riferisce che la collaborazione con Intel per l’SVT-AV1 permette di offrire una alternativa soluzione open source, migliorando lo sviluppo e stimolando l’innovazione con tecnologie di compressione di nuova generazione.
Intel ha anche presentato Open Visual Cloud, progetto open-source che include elementi di riferimento per carichi di lavoro nel settore “visual”, incluse soluzioni che sfruttano l’intelligenza artificiale e il supporto di framework open-source con i quali gli sviluppatori hanno già familiarità.