Cocktail è un’applicazione commerciale (in offerta a 14$ nel momento in cui scriviamo) della quale abbiamo parlato diverse volte: sostanzialmente non è altro che un’interfaccia dalla quale richiamare routine di manutenzione di sistema che i più esperti possono richiamare dal Terminale; l’applicazione si è con il passare del tempo evoluta integrando funzionalità sempre più ricche e complete.
Dopo averla avviata e digitato la password dell’utente amministratore, è presentato un pannello con varie scelte. Oltre alle operazioni di manutenzione, Cocktail permette di abilitare/disabilitare il journaling del sistema, riparare i permessi disco, effettuare il prebinding del sistema, forzare lo svuotamento del cestino, ricostruire il database dei servizi, cancellare i file di cache di sistema e molto altro ancora. I più espetti possono ottimizzare le connessioni di rete modificando alcuni parametri (es. l’MTU), modificare alcuni aspetti dell’interfaccia utente e impostare opzioni nascoste in Safari, Mail, iTunes e QuickTime X. Dalla sezione “Preferences” di “Files” è possibile controllare preferenze corrotte; dalla sezione “General” di “Interface” è possibile cambiare il formato di salvataggio di default delle schermate catturate dal sistema e disabilitare varie opzioni.
Non mancano strumenti per ripulire la cache dei server DNS, una funzione che consente di attivare/disattivare il ritardo con il quale è mostrato il dock quando è selezionata l’opzione “Mostra e nascondi automaticamente” dalle Preferenze di sistema, attivare la classificazione con la mezza stella nei brani presenti in iTunes. Interessanti anche le opzioni per il controllo dello stato SMART dei dischi, per la cancellazione dei file invisibili, per l’eliminazione dei file con le lingue non utilizzate nelle applicazioni.
Come sempre raccomandiamo molta cautela nell’uso di queste utility: se non sapete cosa state modificando, è meglio non toccare nulla. Dal sito dello sviluppatore è possibile scaricare anche le release per le precedenti versioni del sistema operativo.
[A cura di Mauro Notarianni]