Coca-Cola sta testando bottiglie fatte di carta nell’ambito di una scommessa a lungo termine che mira a eliminare completamente la plastica dai suoi imballaggi.
La BBC riferisce che un prototipo di questa bottiglia è stato ottenuto da un’azienda danese usando carta extra forte nella quale è per il momento ancora presente una sottile pellicola di plastica ma l’obiettivo è creare bottiglie riciclabili al 100%, senza plastica, in grado di bloccare l’uscita dei gas (tipicamente diossido di carbonio) dalle bibite gassate.
Il contenitore che funge da protezione deve ovviamente garantire che nessuna fibra si sfaldi nel liquido, con conseguente rischio nell’alterazione del gusto della bibita e il diffondersi di infondate voci in materia di salute e sicurezza.
Coca-Cola Company, PepsiCo e il gruppo alimentare elvetico Nestlé, sono da tempo fermi sul podio della non invidiabile classifica dei peggiori inquinatori per quanto riguarda i rifiuti plastici abbandonati nell’ambiente, dato che emerge (PDF) dal report di Break Free From Plastic.
La responsabilità diretta di questo inquinamento è spesso colpa dei consumatori e delle loro pratiche non rispettose dell’ambiente ma i colossi del mondo delle bibite hanno le loro colpe, continuando a usare imballaggi di plastica monouso dannosi.
Dopo oltre sette anni di lavoro in laboratorio, Coca-Cola è pronta a eseguire dei test in Ungheria, dove in estate verranno effettuate prove con il succo di frutta Adez (brand di Coca-Cola). Si partirà da 2000 bottiglie distribuite attraverso una catena di vendita al dettaglio locale ma l’idea di produrre bottiglie di carta sta prendendo piede anche in altre aziende. Absolut, la marca svedese di vodka del gruppo francese Pernod Ricard, è pronta a testare 2000 bottiglie fatte con la carta per ospitare una bibita gassata al lampone. Anche Carlsberg, una delle più importanti società produttrici di birra al mondo, sta testando bottiglie fatte con la carta.
A settembre dello scorso anno Coca-Cola ha introdotto sul mercato italiano bottiglie realizzate con il 50% di plastica riciclata (rPET) confermando l’impegno verso un’economia circolare e facendo un ulteriore passo avanti nel ridurre l’utilizzo di materie prime: oltre ad essere già̀ al 100% riciclabili, negli ultimi dieci anni bottiglie e lattine hanno visto ridursi la quantità̀ di plastica, vetro e alluminio rispettivamente del 20%, 25% e 15%.
La scelta di introdurre sul mercato bottiglie con il 50% di plastica riciclata è uno degli impegni che Coca‑Cola sta da tempo portando avanti per ridurre i materiali impiegati nella produzione dei propri imballaggi, investendo in ecodesign e studiando nuove tecnologie che permettano di ottimizzare gli imballaggi attraverso la cosiddetta “sgrammatura”.
Nel 2018 Coca‑Cola ha comunicato la propria visione “World Without Waste”, che include obiettivi globali per eliminare lo spreco. Entro il 2025, promette l’azienda, tutte le confezioni prodotte a livello globale da The Coca-Cola Company saranno completamente riciclabili. Entro il 2030, a livello mondiale The Coca-Cola Company produrrà̀ bottiglie costituite per il 50% da materiale riciclato (rPET).