Secondo la CNIL (Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés), la commissione francese delegata per conto di 26 autorità nazionali dei paesi Ue ad analizzare la politica di riservatezza condotta da Google, Big G non ha adeguatamente informato gli utenti dei cambiamenti nelle policy che riguardano la privacy. Stando alla commissione Google ha finora fornito risposte incomplete e approssimative e dovrà modificare entro pochi mesi le regole di riservatezza e renderle più chiare agli utilizzatori altrimenti sarà fatta oggetto di sanzioni.
Già tre anni addietro Google è stata condannata a centomila euro di ammenda per problemi di riservatezza dei dati riguardanti il servizio Stret View. Da qualche tempo la società è sotto osservazione da parte dell’Antitrust europeo, sospettata di favore i propri servizi a scapito dei concorrenti e di imporre delle clausole di esclusività ai partner pubblicitari. In caso di sanzioni, le multe possono arrivare fino al 10% della cifra d’affari annuale. Sembra che anche la statunitense Federal Trade Commission ha sotto tiro Google per abuso di posizione dominante.
[A cura di Mauro Notarianni]