CloudOn è un’applicazione disponibile da qualche tempo sull’App Store USA e da qualche giorno ora anche sull’App Store italiano offrendo la possibilità di eseguire versioni virtualizzate di Word, Excel e PowerPoint sull’iPad. Non si tratta di programmi simili o software di conversione: si avvieranno su un server remoto le stesse identiche versioni avviabili su un normalissimo PC con Windows (gli sviluppatori hanno siglato accordi e pagano le licenze a Microsoft).
L’applicazione richiede la creazione di un account su un servizio per la memorizzazione di file sul cloud come ad esempio Box.com o Dropbox, fondamentale per memorizzare i documenti in aree a noi riservate. L’home page è minimalista e presenta poche semplici funzioni per visualizzare l’elenco dei file, creare un nuovo documento Word, Excel o PowerPoint, inviare documenti via mail ai contatti nella Rubrica, aggiornare lo schermo (refresh). Oltre ad aprire i documenti Office, l’applicazione consente di visualizzare PDF (anche compilare eventuali campi) e immagini in vari formati. All’apertura di una delle applicazioni è presentata la classica interfaccia con il “Ribbon” (il pannello superiore con bottoni e icone che raggruppa i comandi più importanti) e con alcuni pulsanti per default spostati per migliorare la leggibilità sull’iPad. È possibile copiare & incollare testi tra questa e le altre applicazioni per iOS e per molte funzionalità è supportato il drag&drop.
Dal punto di vista della sicurezza, la connessione è cifrata usando algoritmi 128/256 bit e le credenziali criptate con tecnologie di hashing. L’unico limite è rappresentato dalla necessità di lavorare on-line (se non si ha una connessione internet, l’app è inutile), dalla necessità di avere una connessione anche piuttosto veloce e dalla sola disponibilità in lingua inglese delle applicazioni virtualizzate. Il software, pur con alcuni limiti, funziona bene: la speranza è che Microsoft risponda con una versione ottimizata per iPad (e utilizzabile anche off-line).
Per ora l’uso è totalmente gratuito, ma è probabile che in futuro sarà istituito un servizio a canone
Grazie a Michele per la segnalazione.
[A cura di Mauro Notarianni]