Anche Bosch vuole prendersi il suo pezzo di “nuvola”: il gigante tedesco ha deciso di progettare e realizzare il suo cloud network per competere con i giganti della rete come Amazon, Google, Microsoft, IBM e Salesforce.
L’obbiettivo del cloud di Bosch è principalmente quello di fornire ai suoi utenti una rete di servizi in grado di supportare l’evoluzione dell’Internet of Things (IoT), offrendo funzionalità avanzate che andranno non solo ad analizzare i dati di utilizzo degli elettrodomestici Bosch, ma anche a garantire connettività a qualunque apparecchio installato in casa, dall’auto elettrica alla lavastoviglie.
Il cloud di Bosch sarà esteso e sviluppato presso un centro di calcolo con sede in Germania, che spera di attirare clienti che possono avere dubbi circa la sicurezza dei dati ospitati su server di proprietà di aziende USA.
Volkmar Denner, amministratore di Bosch, ha detto in una conferenza a Berlino che la società sta realizzando la sua tecnologia dedicata a IoT combinando la sua esperienza nella produzione di oggetti di uso quotidiano. “Ci sono società di prodotto come Bosch che cercano di aggiungere software e servizi, e ci sono aziende IT che cercano di entrare nello spazio fisico. La gara è completamente aperta ” ha dichiarato.
L’azienda prevede di ospitare 50 delle proprie applicazioni sul cloud di Bosch quest’anno, prima di aprire la sua tecnologia ad altre società a partire dal 2017. L’azienda prevede di lanciare altri centri di elaborazione dati in tutto il mondo, ma ha per ora declinato di annunciare una roadmap.