iPhone e iPad sono sempre più gli strumenti inseparabili per chi lavora: a scuola, in ufficio, nella propria impresa o attività commerciale i dispositivi iOS sono essenziali per lavorare in movimento, ma è altrettanto importante scegliere le app giuste che possano davvero semplificare la vita. Macity propone le cinque migliori app per lavorare del 2014: una selezione che comprende app per leggere documenti in mobilità, accedere ai propri archivi virtuali, passare allo scanner documenti o immagini e copiare velocemente e facilmente dei testi.
1) GoodReader
È il coltellino svizzero dei documenti su iOS. E molto, molto di più. L’ultima versione unificata (una sola app per tutti gli apparecchi iOS) consente di gestire moltissimi tipi diversi di documenti, unzipparli, modificarli, annotarli (nel caso dei Pdf) e di esportarli verso le altre app. Inoltre, permette di gestire server di vario genere: da iCloud Drive (con cui connettersi o mantenere sincronizzata una cartella), da server Ftp, Dropbox, OneDrive, GoogleDrive, Box, SugarSync, WebDAV, Ftp, Afp, Smb, sino ai servizi di posta Imap e Pop3. È possibile riprodurre anche file multimediali, sia audio che video (ma qui la flessibilità è minore) e ci sono alcuni problemi di impaginazione con gli RTF. Non c’è compatibilità con i formati di ebook (Epub, Mobi). Il punto di forza di GoodReader è che usa il suo motore grafico e non quello di iOS. Esiste anche una app per Mac che consente di scambiare documenti via WiFi. GoodReader si acquista a 4,49 euro sullo Store.
2) Basecamp for iPhone
Dopo la versione per iPad (e le numerose versioni di terze parti) ecco che arriva anche quella ufficiale per iPhone. Si tratta del migliore sistema di project management finora disponibile via cloud: una app considerata indispensabile nell’organizzazione e gestione dei progetti di piccoli team o di organizzazioni compartimentali anche di grandi dimensioni. Seguendo la metodologia sviluppata per questo tipo di software, è possibile gestire progetti di ampie dimensioni, condividere documenti, programmare appuntamenti e scadenze, vedere lo stato di avanzamento giornaliero, discutere con gli altri membri del team lo stato di avanzamento del lavoro e gli eventuali problemi. Utilizzato anche da associazioni e organizzazioni non-profit, Basecamp è considerato il punto di riferimento di questo settore ed è un’app gratuita.
3) ScannerPro
Piccolo, umile, ma potente. Alla lunga, una app che costa poco ma che si fa usare molto. ScannerPro (2,69 euro sullo Store) non ha il sistema di riconoscimento dei caratteri (OCR) né la gestione dei biglietti da visita collegata con la rubrica di iOS. Però fa molto bene la singola cosa che deve fare: acquisizione, correzione e archiviazione di documenti. Oggi più che mai con le sempre più potenti, definite e precise ottiche degli iPhone e degli iPad di ultima generazione. Si scatta la foto a un documento, si seleziona la parte rettangolare del documento stesso che si vuole importare correggendone al tempo stesso la geometria e quindi la prospettiva (un lavoro un tempo fatto solo su computer fisso da costosi filtri di Photoshop) e si dà un nome. A questo punto il documento è salvato automaticamente su iCloud e si può caricare anche su altri server come Dropbox. Cosa volete di più dalla vita?
4) Cloud Opener
È una novità, una piccola app gratuita che fa una sola cosa. Però quella cosa avrebbe dovuto farla Apple: permette di sfogliare iCloud Drive senza dover passare da una specifica app per un determinato tipo di documenti, e poi di scegliere dal suo interno quale app utilizzare oppure spostare o cancellare un singolo documento. È una specie di Finder con File System esposto per iOs, una alternativa a costo zero per il più ricco e complesso GoodReader. Consigliato, anche se in futuro probabilmente iOS arricchirà la modalità di interazione con i documenti salvati nella nuvola. L’interfaccia potrebbe essere migliorata ma il funzionamento è semplice e puntuale senza bisogno di configurazioni, dato che utilizza in modo nativo il framework dell’apparecchio iOS sul quale è installato.
5) CopyCopy
Chi utilizza Mac o Pc spesso ha a disposizione sistemi per “ricordare” più di un frammento di testo copiato. Francesco Napoletano ha creato uno dei migliori clipboard manager con storia degli snippets copiati per iOs in circolazione. E tutto questo nonostante le limitazioni che iOS impone alle app, soprattutto in termini di funzionamento in background. In pratica, CopyCopy va fatto partire e lasciato “dietro”, ricordandosi solo di riavviarlo ogni tanto per essere sicuri che stia funzionando bene. CopyCopy salva e conserva tutto quello che viene copiato su iPhone e iPad, mantenendone una copia su iCloud. In questa maniera è possibile avere a disposizione non solo quello che si è copiato due, tre, dieci volte prima, ma anche poterlo incollare su un altro iApparecchio in modo semplice e funzionale. Si acquista a 1,79 euro sullo Store.