Groupon, la popolare azienda di offerte coupon online, è attualmente minacciato da una un’azione legale collettiva per aver utilizzato più volte foto pubblicate su Instagram senza il permesso dei fotografi che le avevano scattate.
Secondo quanto riportato dal Chicago Sun-Times, la class action contro Groupon è stata presentata da qualche giorno dalla fotografa Christine Dancel presso la Circuit Court Illinois Cook County. Dancel afferma di aver scattato una foto di se stessa in un ristorante la scorsa estate, immagine poi condivisa sul suo account Instagram. In seguito ha casualmente ritrovato la sua foto protagonista di una promozione Groupon di Chicago, utilizzata proprio per promuovere un’offerta presso lo stesso ristorante in cui la fotografa aveva scattato l’immagine.
Secondo la class action Groupon però non si sarebbe fermato ma avrebbe sottratto immagini senza autorizzazione a oltre 1.000 fotografi che pubblicano le loro immagini su Instagram: si tratterebbe quindi non solo di un uso indebito delle immagini ma di una pratica che rientra come “una parte fondamentale della strategia pubblicitaria Groupon”. Secondo le motivazioni dell’azione legale “Groupon crea intenzionalmente la falsa impressione che i consumatori che appaiono nelle foto abbiano deciso di aderire alle offerte” – sostiene l’accusa. Di conseguenza tale utilizzo delle immagini spingerebbe i potenziali clienti a pensare che le persone nelle foto siano dei soddisfatti clienti di Groupon, sebbene non lo siano affatto, almeno non necessariamente”.
Dancel afferma che tale utilizzo sia una violazione dell’Illinois Right of Publicity Act, che protegge il nome e l’immagine delle persone da un uso non autorizzato. Ora la class action è alla ricerca di un importo non specificato ai danni da Groupon.