In Pennsylvania, California e nel Delaware è stata presentata una class action contro Apple per un presunto difetto al touchscreen di alcuni iPhone 6 e iPhone 6 Plus; gli schermi di alcuni di questi dispositivi, come abbiamo già riportato, non rispondono al tocco.
Nella class-action presentata presso il Tribunale distrettuale della California del Nord, Apple è accusata di avere violato leggi ai danni dei consumatori, frode, dichiarazione negligente, violazione della garanzia implicita, indebito arricchimento, di violazione del Magnuson-Moss Warranty Act (Legge sulle garanzie) e del Song-Beverly Consumer Warranty Act (legge garanzia per il consumatore).
Nell’esposto presentato dallo studio legale McCuneWright si chiede di obbligare Apple alla riparazione, al richiamo dei prodotti e/o sostituzione degli iPhone interessati, e di estendere la garanzia di questi dispostivi per un periodo di tempo ragionevole. I querelanti chiedono inoltre un risarcimento non specificato per danni. È stato chiesto un processo con giuria.
Nella documentazione presentata si cita il sito iFixit che ha pubblicato un post e un filmato sul suo blog per parlare del difetto, definito “malattia del touch”. Secondo il sito in questione il problema non si è manifestato da subito sugli iPhone 6 ma solo nell’ultimo periodo. L’inconveniente si presenta mostrando nella parte superiore dello schermo una barra grigia intermittente che nasconde altri elementi dell’interfaccia. Non è solo una questione grafica/estetica ma a quanto pare smette di funzionare anche il touch rendendo, di fatto, il dispositivo inutilizzabile. Secondo iFixit il problema non riguarda lo schermo ma la scheda logica e in particolare un problema con alcune micro-saldature che con il passare del tempo non fanno più contatto.
Al momento Apple non ha riconosciuto il problema. Se il dispositivo non è in garanzia può essere riparato solo a pagamento. Vedremo nei prossimi giorni se e come Cupertino deciderà di agire.