In occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, la Volkswagen ha svelato due concept ispirati alla micromobilità: il compatto Cityskater (un Last-Mile-Surfer pre-serie) e l’anteprima mondiale del prototipo di scooter elettrico Streetmate. Con un’autonomia di 35 km, quest’ultimo copre anche distanze significative ed è presentato come ideale nel percorso quotidiano casa-lavoro.
Il Cityskater ha 15 km di autonomia: un veicolo che consente ad esempio di percorrere una parte del tragitto in metropolitana e che,una volta ripiegato, può essere sistemato nel bagagliaio dell’auto.
Nella visione della Casa tedesca, il collegamento in rete senza soluzione di continuità di diverse tipologie di veicoli – e, conseguentemente, l’impiego di una micromobilità compatta sulla falsariga dello Streetmate e del Cityskater – apre nuove prospettive sul fronte della mobilità urbana. Lo Streetmate e il Cityskater consentono infatti di risparmiare tempo. I turisti che visitano una metropoli o gli stessi abitanti potrebbero lasciare l’auto a casa, in hotel, negli autosilo o dove meglio credono, per poi utilizzare piccoli modelli Zero-Emission come quelli in questione.
In ambito urbano lo Streetmate potrebbe rappresentare un’alternativa intelligente all’auto, grazie alla versatilità sulle medie distanze in città, per esempio per spostarsi da un quartiere all’altro, risolvendo i problemi legati al traffico eliminandoli alla radice.
Grazie al suo ingombro ridotto, Streetmate si infila in ogni spazio e con risparmio di tempo. Il produttore evidenzia l’eccellente ecocompatibilità: lo scooter si sposta silenziosamente e senza emettere gas di scarico a livello locale, con conseguenti effetti positivi su inquinamento atmosferico e acustico nei centri urbani.
A livello estetico il design è pulito e ispirato a una moto, diverso da quello un po’ sgraziato degli scooter convenzionali, grazie anche al piccolo motore da 2 kW di potenza inserito nel mozzo della ruota posteriore.
Lo Streetmate raggiunge una velocità massima di 45 km/h e si guida stando seduti; a seconda dell’omologazione è inoltre stata predisposta una funzionalità che consente di ribaltare il sedile per poterlo guidare, in alternativa, in piedi. Con un peso di 65 kg, il prototipo risulta leggero e presenta un baricentro particolarmente basso, in quanto la batteria agli ioni di litio è integrata nella struttura del pianale. La potenza nominale della batteria è di 1,3 kWh.
Con una potenza di ricarica pari a 500 watt, il veicolo elettrico fa il pieno di energia in 2 ore e 15 minuti se collegato a una corrispondente stazione di carica; in alternativa, la batteria può essere estratta e successivamente ricaricata in ufficio o a casa. Con batteria completamente carica, lo Streetmate si muove agilmente e silenziosamente attraverso la città coprendo una distanza fino a 35 km: un’autonomia ottimale per la tipologia di impiego anche nei grandi centri urbani.
Per quanto riguarda i comandi: la potenza elettrica viene richiamata usando il pollice sul manubrio. Sono presenti freni a disco forati e il sistema antibloccaggio (ABS). In fase di decelerazione, il motore inserito nel mozzo della ruota posteriore funge da alternatore, rigenerando energia mediante il sistema di recupero. È inoltre possibile aumentare l’autonomia dello Streetmate utilizzando la modalità ECO. In Europa, servono casco e patente di guida per potere guidare questo scooter elettrico, per cui sono obbligatorie sia assicurazione che immatricolazione.
Un display da 5,3 pollici (risoluzione: 1.440 x 2.560 pixel) – impermeabile, resistente alle intemperie e posizionato al centro del manubrio – funge da centrale di comando. Sullo schermo con sfondo chiaro vengono visualizzati parametri generali di funzionamento, quali stato di carica e autonomia. Il display può essere collegato anche a uno smartphone, da cui attinge, tra gli altri, i dati di navigazione. Tramite una App, lo smartphone collegato mostra anche una serie di informazioni, come la posizione. La stessa App fa inoltre scattare un allarme, qualora persone non autorizzate tentassero di mettere in moto lo scooter. È dunque possibile avviare il veicolo solo se la App riconosce l’utente come un guidatore autorizzato: lo smartphone diventa così una sorta di chiave digitale.
L’ultimo miglio con Wolkswagen
Il Cityskater è stato ideato per percorrere l’ultimo miglio: per esempio dal parcheggio, dalla fermata dell’autobus oppure dalla stazione ferroviaria fino alla propria destinazione. Dotato di trazione elettrica posteriore e di 3 ruote (due anteriori e una posteriore), è l’ideale per gli spostamenti in ambito urbano (dove consentito dalle normative). A differenza di uno skateboard o di un monopattino, il Cityskater presenta per ciascuna gamba una pedana con una propria ruota. Un manubrio fornisce il sostegno necessario, mentre per sterzare basta spostare il peso da una gamba all’altra in modo naturale, come quando si scia.
Questo tre ruote può essere ripiegato e sistemato all’interno del bagagliaio. Il Cityskater può essere aperto e, quindi, pronto per l’uso in pochi secondi. Agendo su una manopola del manubrio, è possibile avviare, accelerare e frenare questo veicolo a doppia pedana. Con una velocità simile a quella di una bicicletta (fino a 20 km/h), il Cityskater è in grado di coprire distanze che sarebbero troppo impegnative da percorrere a piedi. Grazie alla capacità di inclinarsi fino a 22°, affronta agilmente anche le curve.
Il motore elettrico posizionato nella ruota posteriore eroga fino a 450 watt di potenza. La batteria agli ioni di litio, 200 Wh di capacità, può essere ricaricata fino al 50% in meno di un’ora mediante una comune presa domestica (230 V). L’autonomia con batteria carica al 50% arriva fino a 7,5 km, completamente carica a circa 15 km.
È possibile ricaricare il Cityskater anche all’interno del bagagliaio di un’auto o sul treno, a condizione che venga collegato a una presa adeguata. Cityskater è attualmente in fase di omologazione. L’obiettivo è quello di ottenere l’autorizzazione alla circolazione su piste ciclabili. Con il suo peso di 11,9 kg, 850 mm di larghezza e 1.170 mm di lunghezza da aperto, è in grado di sostenere fino a 120 kg di peso e di superare pendenze del 10%. L’equipaggiamento comprende una luce anteriore e una posteriore, oltre a un avvisatore acustico. La decelerazione avviene mediante un freno a disco (posteriore). Una volta ripiegato, il Cityskater è alto 330 mm e può pertanto essere sistemato anche in ufficio sotto una scrivania