Negli ultimi anni l’interesse intorno a smartwatch e smartband è cresciuto sempre di più ed il lancio di Apple Watch – lo ricordiamo, lo scorso aprile – ha certamente contribuito ad alimentare il desiderio verso questa nuova generazione di dispositivi indossabili.
Samsung, tra i primi a lanciare sul mercato il frutto di tempo e risorse investiti nello sviluppo di questa nuova tecnologia, ha approfittato della InterBattery 2015 di Seoul per presentare degli speciali cinturini con batteria incorporata che, a detta della società, incrementerebbe l’autonomia dei dispositivi collegati di oltre il 50%. Sappiamo infatti che l’attuale tallone d’Achille di questi dispositivi è senz’altro la scarsa autonomia dettata principalmente dalle ridotte dimensioni del prodotto, che impediscono l’installazione di una adeguata batteria.
Se una possibile strada da seguire consiste nello sviluppare una rinnovata tecnologia che, a pari dimensioni, renda più capienti le batterie, senz’altro anche quella di Samsung potrebbe essere una valida alternativa per migliorare l’autonomia degli indossabili. La società fa sapere che al momento intende integrarla soltanto negli smartwatch ma nulla vieta che un giorno possa essere utilizzata anche per smartband, collane, t-shirt ed altri dispositivi simili.
I cinturini usano materiali d’avanguardia – dicono – sia internamente che esternamente e la miniaturizzazione delle batterie ha reso possibile renderli sottili appena 0,3 millimetri. Cosa più importante, resisterebbero a più di 50.000 curvature: al momento quelli mostrati sono soltanto prototipi e non è stata annunciata una ipotetica data di lancio sul mercato.