Con l’avvicinarsi della WWDC 2021 gli utenti iPhone sono in attesa di vedere quali novità Apple inserirà nel prossimo grande aggiornamento iOS 15. Nell’attesa di capire meglio, Google ha già lanciato la sua bomba Android 12, di cui sono note gran parti delle novità, che abbiamo riunito in questo articolo. Nell’attesa di scoprire meglio le contromosse della Mela, ecco cinque cose che Apple potrebbe dover invidiare ad Android 12, se deciderà di non inserirle su iOS 15.
Estrazione del colore
Android 12 ha una caratteristica che spicca più di altre. E’ quella che Google chiama “estrazione del colore”. Dimenticate il classico sistema binario “tema chiaro, tema scuro”, Google va oltre. Su Android 12, infatti, sarà presenta una funzionalità per cui il sistema estrae il colore dello sfondo e crea dei toni uniformi per modificare menù, pulsanti e, in generale l’intera interfaccia. In questo modo, quale che sia il colore del vostro sfondo, l’intero sistema adotterà delle tonalità uniformi. Su iOS non è presente niente di simile, seppur è disponibile da tempo la modalità scura, con sfondi dinamici che cambiano nel momento in cui l’intera UI viene impostata in dark mode. Difficile pensare che Apple possa implementare qualcosa di simile su iOS 15, ma potrebbe essere un elemento da invidiare ad Android.
Cronologia notifiche
Le notifiche rappresentano certamente una delle funzioni essenziali per qualsiasi smartphone. Alle volte è possibile che qualcuna sfugga, perché magari la si elimina per disattenzione, senza neppure averla letta. Se ciò dovesse accadere su iPhone, è impossibile recuperarla. Già con Android 11, invece, è possibile vedere le notifiche eliminate di recente, in una sorta di pannello delle notifiche più recenti. Apple potrebbe prendere in prestito questa funzione, e realizzare una sorta di cronologia delle notifiche anche su iPhone.
Peraltro, Google ha intenzione di migliorare questo sistema di notifiche recenti con il prossimo Android 12. Infatti, mentre adesso è necessario andare su Impostazioni per trovare le notifiche precedenti, con il prossimo aggiornamento sarà sufficiente toccare un pulsante proprio nella parte inferiore delle notifiche per accedere al pannello di quelle eliminate nelle ultime 24 ore.
Impostazioni rapide
Il Centro di controllo Apple non è affatto male, ed anzi è un ottimo hub per accedere rapidamente alle impostazioni Bluetooth, Wi-Fi, Luminosità e altro. Peccato, però, che non è ancora così intuitivo come potrebbe essere. Questo perché non esiste un posto unificato dove vedere notifiche e accedere alle impostazioni rapide, come su Android. Ed infatti, capita sovente su iPhone di dover uscire dal Centro notifiche per accedere al Centro di controllo.
Su Android, invece, notifiche e centro di controllo si trovano in un posto unico. Inoltre, con Android 12 le cose sono destinate a migliorare. Quando si abbassa la schermata home per accedere alle notifiche, l’utente otterrà quattro grandi pulsanti personalizzabili per le impostazioni di uso comune e, se si scorre ancora verso il basso, si potranno ottenere ulteriori impostazioni, come lo slider per la luminosità facile da regolare.
Da tempo in molti sperano che Apple unisca il Centro notifiche e il Centro di controllo, con il gap che potrebbe ulteriormente allungarsi a partire da Android 12, che perfezionerà questo sistema di notifiche e controllo.
Privacy
Che ci si creda o no, Google avrà su Android 12 una importantissima funzione per la privacy e la sicurezza utente. Mentre su iOS 14 è possibile vedere indicatori colorati quando il sistema utilizza la camera o il microfono, su Android 12 (oltre a questi indicatori), ci sarà un tasto per impedire totalmente che il sistema ne faccia utilizzo. In questo modo l’utente avrà la certezza che non vi possano essere app o processi in background in grado di utilizzare microfono e telecamera. Si tratta di un tasto che spegne, all’occorrenza, microfono e camera.
Foto protette
Google Foto è sempre stata una delle caratteristiche Android preferite dagli utenti. E’ vero che l’app funziona anche su iOS, ma è pur sempre una feature di Big G, che gli utenti Apple potrebbero invidiare. In particolare parliamo della novità annunciata dal robottino verde, che a breve consentirà su Google Foto di proteggere una determinata cartella con PIN o autenticazione biometrica, per non consentire l’accesso alle foto da parte di estranei che dovessero entrare in possesso del terminale. E’ una di quelle feature che in molti vorrebbero vedere su Foto di Apple.
Bonus
Non si tratta di iOS 15, né di Android 12. C’è una cosa che davvero iPhone omettere di fare da sempre: composizione predittiva. Su Android, non appena si inizia a scrivere un numero di telefono il sistema suggerisce quelli presenti in rubrica. Su iOS, invece, no. questo vuol dire che se vi ricordate solo l’inizio di un numero di telefono, iPhone non vi aiuterà a cercarlo in rubrica. Si spera che le cose cambino a breve.
Per sapere tutto su Android 12 vi rimandiamo a questo indirizzo, mentre per leggere le novità attese per iOS 15 il link da seguire è questo.