Android e iOS sono i due sistemi operativi più diffusi in ambito smartphone. Così simili eppure così diversi. Le filosofie dietro dietro l’universo Apple sono davvero lontane da quelle del sistema adottato da Google. In un precedente articolo abbiamo segnalato le cinque caratteristiche presenti su Android e mancati su iOS. Oggi, invece, cambiando completamente visuale, focalizziamo l’attenzione sulle cinque peculiarità di iOS, che mancano sugli smartphone Android. La premessa, anche in questo caso, è obbligatoria: lungi dal voler stabilire quale dei due sistemi operativi sia il migliore, si tratta di una mera elencazione di caratteristiche presenti sul sistema operativo Apple e non riscontrabili in quello Android.
Uniformità
Android – è innegabile – è un mondo frammentato. Tantissimi i dispositivi presenti sul mercato con il sistema operativo di Google. Questo porta con se numerosi corollari. Anzitutto, sul versante degli aggiornamenti si nota una certa armonia in campo iOS. A eccezione dei dispositivi più datati, che a livello hardware non possono continuare a ricevere aggiornamenti recenti, Apple è solita rilasciare versioni aggiornate del sistema operativo allo stesso tempo per tutti i dispositivi, iPad o iPhone che siano. Il mondo Android, invece, conta a tutt’oggi pochissimi terminali aggiornati all’ultima versione Kitkat 4.4, mentre in commercio esistono ancora dispositivi che montano come ultima versione del sistema la distribuzione 4.0 Ice Cream Sandwich. Inoltre, ogni produttore decide quando, come e se adottare l’ultima distribuzione del sistema operativo. I seguaci Android, spesso, hanno di che lamentarsi in questo senso. Se questo è sicuramente un vanto per la casa di Cupertino, ancor più evidente è l’uniformità a livello software. Gli sviluppatori, indotti anche dalle direttive Apple, si sforzano di creare applicazioni che si sposano perfettamente con il sistema operativo. Le applicazioni iOS, a maggior ragione con l’ultimo iOS 7, risultano più uniformi tra loro. Molte delle app più importanti adottano un’interfaccia che si sposa perfettamente con iOS 7 e questo rende una sensazione di ordine ed eleganza, oltre che di uniformità quando si passa da un’applicazione all’altra, prime o terze parti che siano. Su Android, invece, ad eccezione di pochi esempi, ogni applicazione è un mondo a se stante.
iTunes
L’interazione e la sincronizzazione tra dispositivi mobili e PC Desktop è un fattore di grande importanza. Anche se il mondo Android offre molti manager per la gestione da PC del proprio terminale, nessuno può essere realmente paragonato ad iTunes. Samsung, HTC e altri produttori offrono un’applicativo per la sincronizzazione dei propri dispositivi con il PC, mentre per tutti gli altri esistono alternative non certamente complete come iTunes. Wondershare Mobile Go Pro è tra le alternative ad iTunes Android più apprezzate interessanti, ma purtroppo è a pagamento. Insomma, iTunes offre grande completezza, essendo una suite all-in-one per la sincronizzazione dei dati del proprio terminale. Inoltre, iTunes offre anche possibilità di sfogliare l’ampio catalogo Apple, ivi compresa musica e film. L’applicazione gratuita da sempre utilizzata da Apple per la gestione dei propri dispositivi è certamente la più completa e invidiabile dall’utenza Android.
Catalogo giochi e app
Anche se Google Play non risulta secondo a nessuno per quantità di applicazioni e giochi offerti ai propri utenti, è innegabile che il catalogo Apple vanti esclusive di rilievo. Se si guarda alle uscite più rilevanti in ambito giochi e applicativi, si scopre che molte delle applicazioni più richieste su iTunes non sono presenti su Google Play. Molti piccoli capolavori, come Limbo, non sono ancora presenti su Android, mentre altri solitamente godono di una finestra temporale di permanenza esclusiva su iTunes. Il riferimento è a Piante contro Zombie 2. Insomma, sebbene il parco titoli su Google Play sia comunque di prim’ordine, iTunes mantiene ancora un certo distacco dai rivali, almeno in termini di offerta qualitativa. In alcuni casi è vero il contrario e anche Google Play ha le sue esclusive. Se si soppesano, però, le une e le altre, l’ago della bilancia è a favore della casa di Cupertino.
iCloud
Aggiornare il proprio dispositivo e passare da una generazione all’altra risulta, senza ombra di dubbio, più semplice su iOS. iCloud, il servizio di backup offerto da Apple non ha rivali. Sono sufficienti pochissimi click per ripristinare esattamente il proprio terminale, con tanto di applicazioni, dati e foto. E’ vero, anche Samsung fornisce un sistema di backup simile, ma non è certo paragonabile alla contro parte Apple. Inoltre, sebbene su Google Play siano disponibili moltissime applicazioni di backup per il proprio dispositivo Android, nessuna di queste offre le funzionalità di iCloud. Quest’ultimo, infatti, una volta attivato opera silenziosamente, permettendo all’utente di mantenere costantemente aggiornati i propri backup.
Facilità d’uso e stabilità di sistema
Non che Android sia particolarmente difficile, ma da sempre iOS ha saputo contraddistinguersi per immediatezza e facilità d’uso. La presenza di tutte le icone sulla schermata principale e l’immediatezza con cui è possibile interagire con ogni applicazione di sistema rendono iPhone e iPad terminali davvero adatti a tutti. Android, con la presenza di un app drawer, delle tendine per la notifiche e per la presenza di widget (comunque valutabili positivamente per altri aspetti), potrebbero appesantire l’esperienza d’uso e renderla leggermente più difficoltosa per quanti provengono da una generazione passata di cellulare. Inoltre, la semplicità d’uso è anche coadiuvata da una maggiore stabilità del sistema operativo. Non che Android sia instabile, ma qualche volta è necessario mettere mano ai processi in background per ripulire un po’ di memoria utilizzata inutilmente dal sistema, che potrebbe portare a rallentamenti o improvvisi freeze.