Xiaomi, il grande produttore di smartphone cinese, ha deciso di puntare sull’assistenza sanitaria, investendo 25 milioni di dollari in iHealth Labs, produttore di dispositivi smart per la salute e il benessere, noto per aver rilasciato (nel 2012) uno dei primi misuratori di pressione arteriosa e un glucometro wireless. I prodotti di iHealth Lab sono stati tra i primi di questo tipo a essere venduti in USA negli Apple Store, e in seguito anche da Walgreen, Best Buy e Amazon.
iHealth commercializza da tempo My Vitals un’app che nelle versone in uscita sfrutterà il framework HealthKit di Apple, API che consentono agli sviluppatori di far comunicare le varie app per la salute e il fitness. Con l’autorizzazione dell’utente, ogni app può usare informazioni specifiche da altre app per offrire una gestione più completa della salute e del benessere. Per esempio, un’app per la misurazione della pressione può condividere i suoi dati con un’app medica, come quella della Mayo Clinic, e permettere così al medico di fornire cure e indicazioni più precise e mirate.
iHealth Lab è una delle principali società che si stanno occupando di nuove tecnologie per l’assistenza sanitaria; com’è facile intuire, c’è molto interesse in questo settore per l’immenso business che può nascere da esso. Anche dal punto di vista dell’utente le potenzialità sono ad ogni modo enormi: come abbiamo spiegato qui, alcuni ospedali USA stanno sperimentando l’uso delle funzioni HealthKit di Apple con pazienti diabetici o affetti da altre malattie croniche.
Lo Stanford University Hospital sta lavorando con Apple per consentire ai medici di tenere sotto controllo il livello di glucosio nei bambini diabetici; anche la Duke University sta sviluppando un progetto che consente di monitorare il peso di una persona e la pressione arteriosa del sangue riducendo il rischio d’ictus, attacchi cardiaci, malattie renali e altre malattie mortali. L’obiettivo è migliorare la precisione e la velocità dei dati inviati pazienti, elementi spesso inviati ai medici via fax o dettati al telefono.
Conoscendo alcuni dati in tempo, i medici sono potenzialmente in grado di avvisare i pazienti di eventuali problemi.