La Mela diventa proibita in Cina: il colosso orientale ha infatti escluso 10 prodotti di Cupertino che non possono così più essere acquistati con denaro pubblico per essere destinati ad impieghi governativi. L’elenco riportato da Bloomberg non include solo computer ma anche iPad: oltre a MacBook Air e MacBook Pro troviamo infatti anche iPad e iPad mini. L’esclusione dei prodotti Apple è recente: infatti questi non risultano inclusi nella nuova lista del mese di luglio dei dispositivi approvati dalla direzione centrale, mentre lo erano nell’elenco pubblicato a giugno. Notiamo la grande assenza di iPhone ma questo non significa che lo smartphone di Apple sia ancora ammesso, l’elenco infatti riguarda esclusivamente computer e simili, con l’esclusione degli smartphone.
Difficile però immaginare una sorte diversa per iPhone: ricordiamo infatti che negli ultimi mesi la Cina ha vietato l’uso di diversi prodotti e tecnologie delle multinazionali statunitensi. L’elenco delle società già bloccate è lungo e include Microsoft Windows 8, software e piattaforme di sicurezza di Kaspersky e Symantec. La Cina ha anche sollevato dubbi circa la sicurezza e la possibilità che le attività governative possano essere spiate attraverso gli strumenti di Google, Facebook e anche iPhone. Il giro di vite contro prodotti e tecnologie occidentali si è accentuato in Cina in seguito alle rilevazioni di Edward Snowden sulle attività di spionaggio effettuate dalla National Security Agency.
Anche se non si tratta di una buona notizia per Cupertino, questa decisione difficilmente avrà conseguenze sul successo di Apple nel Paese: negli ultimi mesi infatti il business della Mela ha registrato successi crescenti con fatturato e vendite sempre in salita. Nell’ultimo bilancio trimestrale la Cina conta per il 16 per cento di tutti i ricavi della Mela, con vendite di Mac in salita del 39% e di iPad del 51%.