Qualcuno potrebbe vederla umoristicamente come una vendetta simbolica di Samsung contro Apple, ma la notizia di un Galaxy Note 7 che esplodendo distrugge un MacBook in Cina, a Seoul farà davvero poco ridere.
L’ennesimo incidente, di cui si apprende da alcuni media internazionali, infatti, cade nel peggior momento possibile e in una zona geografica molto problematica. Infatti non solo in teoria il problema di Samsung con le batterie dei Note7 dovrebbe essere ora pressoché risolto (e sperabilmente per Samsung sulla via dell’oblio), ma in Cina il richiamo che ha afflitto altri mercati non era stato disposto perché i modelli venduti nel paese più popoloso del mondo non dovevano essere colpiti dal difetto. Invece proprio ieri, lunedì 26 settembre un ragazzo cinese di 25 anni ha segnalato l’esplosione della batteria di un Galaxy Note7. Per soprannumero il dispositivo in fiamme avrebbe distrutto per effetto della combustione un MacBook che si trovava a fianco.
Un rappresentante di Samsung ha incontrato il malcapitato e offerto un rimborso sia per il dispositivo, sia per il MacBook. Il ragazzo, stando a quanto riporta Le Figaro, avrebbe però preferito tenersi il suo computer e avvisare la stampa dell’accaduto. A Bloomberg l’azienda ha spiegato di essere in contatto con il cliente sperando di riuscire a recuperare il dispositivo per capire bene cosa è accaduto.
A questo punto, anche dopo altre voci secondo le quali persino i dispositivi che sono stati consegnati in sostituzione di quelli difettosi avrebbero nuovi problemi, in molti si chiederanno se davvero anche quelli considerati sicuri e non sostituiti lo siano davvero. Quel che è certo è che lo stillicidio di notizie fa molto male all’immagine Samsung.