La Cina sta bloccando l’accesso a Gmail. È quanto si apprende dai dati di Google e analisi della società Dyn Research. Quest’ultima ha confermato l’esistenza di un blocco a “livello IP”. “La Cina ha numerosi modi per bloccare i contenuti” spiega Earl Zmijewski, vice-presidente responsabile data analytics di Dyn Research, “uno dei più semplici consiste nel bloccare l’indirizzo IP, bloccando di conseguenza l’accesso al servizio.
Zmijewski spiega che la maggiorparte dell’accesso a Gmail in Cina è reindirizzato a un indirizzo IP di Hong Kong, bloccando di conseguenza l’accesso; afferma inoltre di aver verificato sei diverse località e in ognuna di queste risulta attivo un blocco.
Google e la Cina hanno da tempo una relazione complicata. Blocchi simili sono stati attivati nel 2009 e, più recentemente, nel settembre 2012 ai naviganti di internet cinesi è stato per un determinato periodo bloccato l’accesso al motore di ricerca, poiché secondo il governo permetteva di condurre alla visione di siti pericolosi o sovversivi. All’inizio di quest’anno è stato bloccato l’accesso a vari servizi e di nuovo il blocco di Google a giugno in occasione del 25esimo anniversario delle proteste di Tienanmen.