La polizia cinese ha individuato una società pechinese che avrebbe prodotto 40.000 falsi iPhone per un valore che sul mercato si aggirerebbe a circa 19.6 milioni di dollari. Sono state arrestate nove persone; in una fabbrica sono state individuate sei linee di assemblaggio e oltre un milione di componenti per cellulari. La polizia aveva cominciato a indagare sulla fabbrica dei finti iPhone a maggio, dopo l’arrivo e il sequestro dei dispositivi in questione sul mercato statunitense.
La società (il cui nome non è stato rivelato) acquistava vecchie schede madri da paesi stranieri e componenti fasulle sul quale era riportato il logo della città di Shenzhen. Centinaia di operai assemblavano le parti e vendevano i finti telefoni ad altre nazioni.
Da segnalare che l’azienda era specializzata in falsi di tutte le marche. Sulle linee di assemblaggio c’erano prodotti falsificati di ogni brand con un minimo di successo sul mercato. Si stima che siano stati commercializzati almeno un milioni di cellulari “tarocchi” e distribuito 66mila schede madri.
Un altro dettaglio interessante è che l’impresa era di tipo famigliare, costituita da un certo “Yu” e dalla moglie, operava dal 2011 con un successo commerciale crescente.