Finalmente ci siamo: dentro al codice di Sierra è stato individuato il supporto a un misterioso processore ARM Hurricane. La notizia bomba è che per la prima volta un sistema operativo macOS sembra pronto per funzionare su un Mac con processore ARM.
L’indizio è stato scoperto dal sito olandese TechTastic, riportato da iDownloadblog. Anche il secondo dettaglio è molto interessante: il nome Hurricane non corrisponde a nessuna architettura di ARM, così è possibile presumere che si tratta di un nome in codice interno di Cupertino per indicare il suo primo processore ARM Apple XX destinato non più ai dispositivi mobile bensì a un computer, il primo Mac ARM appunto.
Da questo punto in poi partono le congetture: per gli olandesi Apple ha già tutto in mano e pronto per poter abbandonare Intel e presentare il primo Mac ARM già entro la fine di quest’anno. Per rilevanza di mercato e per caratteristiche dell’architettura ARM il candidato ideale è un portatile. Ma come anticipato la previsione sulle tempistiche è solo una congettura: Cupertino potrebbe aver inserito il supporto ai processori ARM in Sierra per computer in fase di test nei propri laboratori, ancora non pronti per il lancio.
Una cosa è certa: da anni sentiamo circolare voci dell’interesse di Apple di creare computer Mac ARM e di abbandonare Intel. Non solo anticipazioni futuristiche e poco fondate ma anche report dettagliati sui passi da compiere prima del balzo, l’ennesimo per Cupertino. Anche Jean-Louis Gassée, ex top dirigente Apple e attento osservatore della Mela, era convinto di questa evoluzione già nel 2011 e poi con una analisi ancora più dettagliata nel 2014 con una previsione che oggi è impossibile non ricordare. Gassée indicava il passaggio di Apple da Intel ad ARM per il 2017.
Ai tempi dei processori IBM PowerPC per il passaggio a Intel c’era il problema dell’incompatibilità del codice sorgente, problema che oggi non sussiste perché da anni Cupertino richiede agli sviluppatori il bit code, codice intermedio che poi viene compilato e ottimizzato in base al processore su cui verrà eseguito. Insomma tutti i tasselli sembrano corrispondere: un processore misterioso ARM Hurricane supportato dai computer con macOS Sierra, un parco software già pronto.
Difficile dire ora se Apple compierà lo stacco da Intel in quel poco che resta del 2016. Ma sembra praticamente certo che Cupertino sta preparando una nuova promettente rivoluzione, una di quelle in grado di stravolgere ancora una volta tutte le carte in tavola non solo del mondo Apple e Mac.