I dispositivi Chromecast e Home di Google possono creare problemi ad alcune reti Wi-Fi, al punto da mandare in crash alcuni router e access point Wi-Fi. L’inconveniente è stato riscontrato da alcuni utenti con la chiavetta Chromecast ma anche con lo smart speaker Google Home (il primo modello del 2016).
Tra i router che hanno problemi di compatibilità con questi dispositivi, ci sono modelli di produttori quali Asus, Netgear, TP-Link, Synology e Linksys. In alcuni casi è sufficiente riavviare il dispositivo in altri casi è necessario spegnerli, attendere qualche minuto e poi riaccenderli; purtroppo in entrambi i casi il problema si ripresenta.
Appleinsider riferisce che il problema si presenta anche con le AirPort Extreme di Apple anche se in questo caso non si verifica un crash ma un rallentamento generale della rete. Un ingegnere di Tp-Link ha spiegato che il problema ha a che fare con la funzionalità MDNS multicast, un metodo di inoltro del traffico IP a un gruppo di ricevitori con un singolo flusso, meccanismo utilizzato per applicazioni video e che sfrutta alcuni indirizzi IP riservati.
Il problema è provocato da qualche bug nelle recenti versioni di Android Oreo e app Google, in particolare la funzione Cast che consente di inviare flussi dati in streaming mantenendo la connessione con dispositivi come appunto Chromecast o Google Home con intervalli di circa venti secondi, mentre il dispositivo “risvegliato” dallo sleep trasmette una quantità di dati superiore, a una velocità maggiore. Più il dispositivo è rimasto in stand-by, più grandi sono i pacchetti dati trasmessi. I pacchetti in questione, rendono in pratica i router incapaci di supportare i dati da gestire, provocando blocchi e la disconnessione.
TP-Link e Netgear hanno già rilasciato degli update per i loro router con i quali è possibile correggere il problema; di Google ha rilasciato un aggiornamento che ha cominciato a distribuire tramite gli aggiornamenti di Google Play Services, il componente che offre funzionalità di base come l’autenticazione con, ad esempio quelli per i servizi Google.