Un nostro lettore, il sig. Stefani Roberto, segnala un problema del browser Chrome: la crescita delle dimensioni dell’applicazione con ogni aggiornamento del programma. Il browser è aggiornato automaticamente quando gli sviluppatori rilasciano una nuova versione, lasciando però le release precedenti all’interno del pacchetto; non è un grande problema ma un po’ alla volta la somma degli update cresce e l’applicazione può diventare molto “ingombrante” con il passare del tempo. Potete verificare quanti vecchi pacchetti di Chrome sono memorizzati nel vostro computer, selezionando la cartella che contiene il programma, facendo click con il tasto destro del mouse sull’applicazione “Google Chrome” e scegliendo la voce “Mostra contenuto pacchetto”: all’interno della cartella “Contents”, troviamo la sottocartella “Versions” con le varie vecchie versioni memorizzate. Se avete una versione molto ingombrante (il sig. Stefani afferma che la sua è arrivata a occupare 28GB), basta cestinare quella ingombrante e sostituirla con quella appena scaricata. Un problema simile (sia su Mac, sia su PC) su Chrome si verifica con le estensioni che su OS X si trovano nella libreria utente, precisamente in:
[colored_box color=”eg. blue, green, grey, red, yellow”]~/Library/Application Support/Google/Chrome/Default[/colored_box]
(copiate e incollate la destinazione sopra indicata, selezionate “Vai alla cartella…” dal menu “Vai” del Finder” per selezionare la cartella in questione). All’interno della cartella “Extensions” troviamo dei nomi criptici (l’ID dell’estensione). È possibile aprire ognuna di queste e cancellare le versioni più vecchie. Selezionando dal menu “Vista” la voce “Organizza per” potete ordinare l’elenco per data di creazione, rendendo più semplice l’identificazione delle estensioni più vecchie.