Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Internet » Chrome supera quota 20% ai danni di Firefox, lieve calo di Safari

Chrome supera quota 20% ai danni di Firefox, lieve calo di Safari

Pubblicità

A luglio per la prima volta Chrome raggiunge e supera il 20% nella quota di mercato dei software di navigazione web. Il browser made in Google si conferma così il secondo più utilizzato del pianeta, a lunga distanza però da Microsoft Internet Explorer che rimane saldamente al primo posto con ben il 58% del mercato.

La lenta costante crescita di Chrome ha progressivamente eroso quote percentuali di Firefox, che ora è il terzo browser più utilizzato con il 15,8% delle quote. Lo scambio di quote percentuali tra Chrome e Firefox è in corso negli ultimi 9 mesi, periodo durante il quale il browser di Mozilla ha perso quasi 2 punti. Questo apparentemente piccolo indebolimento potrebbe comportare un costo elevatissimo per la fondazione Mozilla, così come nota Computerworld: a novembre dovrà essere rinegoziato l’accordo tra la fondazione e Google per l’integrazione delle ricerche di Big G in Firefox. Fino ad oggi le percentuali sulle ricerche effettuate su Google tramite Firefox hanno rappresentato la stragrande maggioranza degli introiti di Mozilla, che si troverà a ricontrattare le condizioni in una posizione indebolita rispetto al passato. Firefox era al 34% del mercato nel 2011.

Nessun grande cambiamento invece nelle posizioni degli altri browser “minori”. Safari registra a luglio una leggera flessione inferiore allo 0,5% e rimane il quarto browser più utilizzato al mondo con il 5,16% del mercato. Opera è fermo allo 0,99%.

netapplications luglio 2014 800

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Offerte Speciali

Dieci regali Apple da acquistare su Amazon con consegna prima di Natale

I migliori prodotti Apple con sconto su Amazon e che arrivano entro Natale

Arrivano in tempo per i vostri acquisti di fine anno. Comodissimi per chiudere un bilancio con le spese più utili per il lavoro.
Pubblicità

Ultimi articoli

Pubblicità