L’ultima beta di Chrome consente alle web app di accedere alla videocamera e al microfono direttamente dal browser, senza bisogno di ricorrere a un plug-in. Gli sviluppatori possono sfruttare le API GetUserMedia, un passo verso WebRTC (“Web Real-Time Communications”) API JavaScript di semplice utilizzo per l’attivazione e la fruizione delle più evolute funzionalità di comunicazione audio e video da un qualunque browser web. Gli sviluppatori più fantasiosi hanno già realizzato applicazioni in grado di avvantaggiarsi delle API in questione: Romuald Quantin e Magnus Dahlstrand di Stinkdigital hanno ad esempio creato Magic Xylophone, un tool che consente di suonare uno xilofono virtuale muovendo le mani davanti alla telecamera; Paul Neave ha realizzato Webcam You, app sulla falsariga di Photo Booth che consente di creare effetti di vario tipo.
WebRTC è stato definito da molti come l’anti-Skype poiché, di fatto, estende l’infrastruttura del browser introducendo funzioni che consentono di colloquiare in tempo reale con video e voce. Non c’è bisogno di chiudere il browser: le comunicazioni poggiano sul prodotto che solitamente si utilizza per navigare sul web. Tra i sostenitori di questo protocollo Google, Mozilla, Opera e Microsoft (quest’ultima pare stia lavorando per rilasciare una versione di Skype basata su WebRTC, permettendo l’integrazione anche con servizi della concorrenza).
L’ultima beta di Chrome migliora anche le funzioni di stampa nel cloud, integrando Google Cloud Print direttamente nella finestra di dialogo per le stampe. Da qui è possibile scegliere come destinazione stampanti cloud-ready o Google Drive. Si tratta, lo ricordiamo, di una tecnologia che collega le stampanti a Internet (è possibile condividere una stampante e metterla a disposizione di alcune persone).
[A cura di Mauro Notarianni]