Per tutti gli utilizzatori di Google Chrome sono in arrivo buone notizie: in futuro il browser sarà in grado di “spegnere” automaticamente le schede di navigazione inutili, per risparmiare memoria.
La funzione è già attiva sulla versione Canary di Google Chrome, ovvero la versione più sperimentale fra quelle disponibili online; questo significa che in un futuro più o meno prossimo potrebbe arrivare anche sulla versione stabile.
Il funzionamento è simile a quanto accade oggi su Android: appena il sistema rileva un improvvisa saturazione di memoria per via dell’eccesso di schede o web app aperte, Chrome spegnerà in automatico le schede meno utili.
Una schede spenta non sarà chiusa ma sarà semplicemente messa in stand by, in modo che il suo consumo di memoria sia ridotto al minimo. Se vorrete utilizzarla, potrete farlo e non appena ci cliccherete sopra, la scheda verrà nuovamente ricaricata.
La funzione è già da tempo disponibile su Chrome OS e pare che Google voglia finalmente estenderla agli utenti Mac e PC. Ecco qui di seguito l’ordine in base a cui vengono chiuse le schede in caso di necessità:
- Pagine interne come nuove schede, segnalibri, ed altre
- Schede selezionate molto tempo prima
- Schede selezionate di recente
- Schede con riproduzione
- Applicazioni in esecuzione in una schede
- Schede bloccate
- Scheda selezionata in quel momento
Chi usa Chrome abitualmente sa quanto il browser di Google sia avido di memoria: basta aprire qualche tab per saturare velocemente la RAN disponibile, causando conseguenze che vanno dal rallentamento delle operazioni del computer fino al totale blocco, che richiede la chiusura forzata di alcune schede o dell’intero browser. Una funzione come quella oggi introdotta nelle versioni sperimentalu potrebbe essere una valida alternativa a quella che è l’unica soluzione attuale per superare la pesantezza di Chrome: passare a Safari.