L Chrome 31, futura versione del browser Google, permetterà di eseguire codice C e C++. L’applicazione (già disponibile in versione preliminare beta) integra Portable Native Client Preview (PNaCl, in codice “pinnacle”), un tool che perette agli sviluppatori di costruire applicazioni web eseguendo in modo sicuro codice C e C++ a velocità quasi vicina a quella di un applicativo compilato ad hoc e in grado di sfruttare core multipli e memoria condivisa. Le applicazioni per PNaCl possono essere avviate senza installazione o sfruttate da plug-in. L’idea è permettere l’esecuzione di codice senza vincoli di linguaggi intermedi (JavaScript e Flash ad esempio), un meccanismo che potenzialmente permette la gestione di codec, giochi, la riproduzione di video e molto altro.
Altre novità della versione 31 di Chrome è il supporto dello SCTP (Stream Control Transmission Protocol) per il WebRTC, un meccanismo che permette il trasferimento P2P tra browser. I video WebM supportano inoltre il canale alfa permettendo la gestione delle trasparenze.