L’ultima versione preliminare del browser Chrome (49.4MB), prevede tra le novità il riconoscimento vocale. API specifiche permettono agli sviluppatori di supportare funzioni di dettatura nei siti e immettere ad esempio il testo in alcuni campi usando la voce. Una pagina dimostrativa mostra le potenzialità delle nuove API Web Speech, permettendo di dettare testi, copiare e incollare quanto scritto nella clipboard o inviarlo con un click via mail. Quando il microfono è attivo, Chrome visualizza un’icona in altro a destra nel campo dedicato e con un click del mouse è possibile abilitare/disabilitarlo. Le lingue supportate sono numerose, italiano incluso. Altra modifica apportata al browser riguarda particolarità della versione Windows: non sarà possibile installare estensioni con le opzioni d’installazione esterne. In passato, infatti, alcuni plug-in potevano essere stati installati anche senza il consenso dell’utente, comportamento sicuramente apprezzato dai soliti software spyware. Con la nuova versione di Chrome, questo non potrò più accadere. Gli sviluppatori hanno fatto sapere di voler integrare un campo dedicato alle ricerche lasciando l’utente libero di cercare sui motori preferiti (utile per chi non ama la ricerca dell’Omnibox); è stato inoltre migliorato il supporto alle specifiche HTML5 e alla gestione degli errori WebGL
[A cura di Mauro Notarianni]