Il grande balzo di quasi il 30% in più degli utenti di iOS 6 registrato dopo il 12 dicembre non è dovuto a Google Maps bensì all’introduzione di iPhone 5 in Cina. La precisazione arriva grazie alle nuove rilevazioni di Chitika che smentiscono così le ipotesi formulate pochi giorni fa da MoPub: quest’ultima infatti era stata la prima società a segnalare un balzo del 29% nel numero degli utenti unici che accedevano al web utilizzando un dispositivo iOS 6 della Mela.
MoPub ha infatti collegato il balzo del 29% di iOS con il rilascio di Google Maps che è stata scaricata oltre 10 milioni di volte nel giro di pochi giorni, dopo il 12 dicembre, data del rilascio su App Store. L’ipotesi era dunque che un numero consistente di utenti di iPhone e iPad stava aspettando Google Maps per effettuare l’aggiornamento da iOS 5 al nuovo iOS 6 che integra di serie le poco gradite nuove Mappe di Apple.
Completamente diversa la spiegazione di Chitika che negli stessi giorni ha rilevato una percentuale di adozione di iOS 6 pressoché invariata in USA e Canada, mentre l’incremento risulta quasi completamente riconducibile alla grande diffusione di iOS 6 pre-installato in iPhone 5 commercializzato a partire dal 13 dicembre anche in Cina. Ricordiamo che Apple ha annunciato la vendita di 2 milioni di iPhone 5 nel solo primo weekend di lancio.
Insieme agli Stati Uniti, storicamente primo mercato per Cupertino, la Cina è cresciuta rapidamente negli ultimi anni diventando il secondo mercato più importante per la Mela: presa singolarmente la Cina genera attualmente il 15% di tutti i ricavi di Apple: nell’ultimo bilancio questo si è tradotto in un fatturato di 23,8 miliari di dollari.