Il chip W2 di Apple Watch Series 3, disponibile in due modelli, uno con GPS e connettività cellulare, l’altro solo GPS, cambia tutto in fatto di prestazioni e consumo di batteriaù
Apple spiega di aver progettato questa componente, evoluzione di W1 di AirPods, con in mente un favorevole rapporto tra consumi e prestazioni: è un dual-core del 70% più veloce, offre un Wi-Fi dell’85% più veloce e Bluetooth e Wi-Fi del 50% più efficienti, mantenendo una durata della batteria di un giorno intero e dimensioni pressoché identiche.
Il nuovo chip progettato “in casa” da Apple, è il successore del W1, chip dai consumi ultra ridotti già visto sugli AirPods e sulle Powerbeats3 dove consente di offrire un audio di alta qualità e un’autonomia della batteria all’avanguardia.
Il sito Appleinsider spiega che l’obiettivo primario di Apple è stato ridurre al minimo i consumi per il supporto alla connettività LTE/UMTS. Sia per la Series 2 sia la Series 3 (modelli cellular e no) di Apple Watch, la Mela afferma che sono in grado di coprire una giornata intensa di utilizzo, che nello specifico significa un massimo di 18 ore, durata destinata a scendere drasticamente nel caaso del modello LTE. Le 18 ore che indica Apple includono il controllo dell’ora 90 volte, l’arrivo di 90 notifiche, 45 minuti di utilizzo delle app, 30 minuti di allenamento con riproduzione di brani, e sul modello LTE, 4 ore di connessione alla rete cellulare e le restanti 14 ore abbinato via Bluetotooth con iPhone.