Se riscontrate problemi con iMac Pro di fine 2017 o con uno dei nuovi MacBook Pro 2018 13’’ e 15’’ con Touch Bar, la colpa potrebbe essere del chip T2. Dando un’occhiata alle decine di thread pubblicati sui forum della community di Apple nella maggior parte dei casi il minimo comun denominatore è Bridge OS, il sistema operativo integrato nel chip di sicurezza T2 di Apple, che si occupa dell’avvio sicuro dei computer in questione, oltre che l’archiviazione crittografata dei file, la gestione di “Hey Siri” e molto altro.
Il problema riscontrato negli ultimi iMac Pro così come nei nuovi MacBook è degno di nota in quanto riguarda il kernel ed è stato paragonato al temuto “schermo blu della morte” di Windows, perciò come è lecito aspettarsi ha generato non poco panico tra gli utenti che vi si sono ritrovati di fronte negli ultimi mesi.
Cosa sta facendo Apple
In base a quanto si apprende, Apple è a conoscenza del problema e starebbe apparentemente lavorando dietro le quinte per trovare una soluzione «Se fino ad oggi la versione 17.3.0 del kernel creava problemi una o due volte al giorno, la nuova versione 17.4.0 ha migliorato notevolmente le cose, con problemi che emergono all’incirca una o due volte alla settimana» si legge in un post.
Al momento Apple sostituisce le macchine segnalate anche due volte ma secondo quanto riportano gli utenti non è questa la soluzione in quanto gli stessi problemi continuano a presentarsi anche sulle unità sostituite.
Le soluzioni “improvvisate”
C’è chi dice di aver risolto disattivando il chip di sicurezza T2 «Da quando l’ho disattivato non ho più incontrato nessun problema con il sistema operativo Bridge» mentre altri sembrano essersi liberati dagli intoppi eseguendo un backup con Time Machine, avviando il computer in modalità ripristino, cancellando e formattando il disco per poi ripristinare tutti i dati attraverso il precedente backup. Apple consiglia ai proprietari di iMac Pro di formattare il disco e reinstallare macOS da zero, disabilitando poi FileVault e Power Nap.
Secondo i thread attualmente pubblicati, i crash di sistema possono essere ridotti anche evitando di utilizzare adattatori “da Thunderbolt 3 a Thunderbolt 2”, disattivando Secure Boot, rimuovendo le estensioni del kernel di terze parti, disattivando tutte le opzioni di risparmio energetico ed evitando di sbloccare il Mac con Apple Watch. Insomma, una bella lista di opzioni che a quanto si legge in ogni caso non escludono definitivamente l’improvviso crash di sistema.
Tanto per mettere ancora carne al fuoco, secondo alcuni proprietari di iMac Pro, i crash di sistema si verificano maggiormente di notte, quando il computer è inattivo, ipotizzando un collegamento tra le modalità di ibernazione e di wake-over del sistema e il blocco della macchina. Secondo alcuni il problema si presenta soltanto quando è collegato il cavo Ethernet, ma con tutte queste opzioni potrebbe trattarsi soltanto di una coincidenza.
Soluzione ufficiale in arrivo?
Per chi ha gli stessi problemi, oltre a tentare di ridurli attraverso i suggerimenti sopracitati, c’è soltanto da aspettare ancora un po’. Apple dovrebbe infatti rilasciare una correzione definitiva del problema con un aggiornamento.