Secondo un analista Apple potrebbe abbandonare i chip Intel per iPhone nel giro di due anni, se il costruttore di processori di Santa Clara non riuscirà ad offrire prestazioni in linea con i modem baseband di Qualcomm. Ricordiamo che ormai da anni Cupertino impiega in iPhone chip modem Qualcomm: per la prima volta con iPhone 7 Apple ha deciso di rifornirsi anche con chip Intel.
Ma le diverse velocità dei chip modem Intel e Qualcomm hanno scatenato un dibattito poco dopo il lancio di iPhone 7 e iPhone 7 Plus: in sostanza per garantire la stessa esperienza d’uso Apple ha limitato la velocità del chip modem Qualcomm X12 (fino a 600 megabit al secondo) per farlo funzionare a 450 megabit al secondo, la stessa velocità degli iPhone 7 con chip modem Intel XMM 3360.
Secondo l’analista Tom Sepenzis di Northland Capital Markets, riportata sul blog del Wall Street Jorunal, Cupertino farà il possibile per mantenere due fornitori di chip modem baseband, ma che potrebbe eliminare le forniture di Intel se fosse costretta a continuare a limitare la velocità di metà dei suo dispositivi. Nel report l’eventualità che Cupertino elimini le forniture Intel non sembra remota, anzi: in prospettiva la prossima generazione di chip modem mostra già sensibili divari di prestazioni. Mentre il chip Intel XMM 7480 raggiunge la velocità di 450 megabit al secondo, il chip Qualcomm X16 arriva già a 1 gigabit al secondo, il primo a raggiungere questa velocità.
La previsione, oltre a rigurdare direttamente iPhone e Apple, ha anche un altro scopo: l’analista osserva il business di Qualcomm e consiglia ai propri clienti l’acquisto di azioni di questa società. Il consiglio è ulteriormente rafforzato dalla prospettiva che nel giro di due anni, Qualcomm potrebbe tornare a essere il fornitore esclusivo di chip modem per iPhone raccogliendo commesse miliardarie di Cupertino per la fornitura di componenti.