Dopo i processori anche i chip basband iPhone. Ecco il nuovo traguardo del “me lo faccio in casa” di Apple. A sostenere che Cupertino è intenzionata a costruirsi in proprio la componente che gestisce la comunicazione con la rete cellulare, un elemento chiave della scheda madre, seconda per rilevanza solo alla CPU nell’economia di un telefono, è il non sempre affidabile Digitimes.
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, Apple starebbe creando un nuovo team di ingegneri che si concentrerà esclusivamente su questo compito che porterebbe Apple a sciogliere una partnership storica, quella con Qualcomm. È proprio Qualcomm, infatti, a realizzare gli attuali chip baseband, materialmente costruiti da TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company). Il valore della produzione mondiale di chip baseband per dispositivi mobili si aggira tra i 16 ed i 19 miliardi di dollari, con Qualcomm che rappresenta oltre il 50% della produzione globale.
Il report pubblicato spiega che tale cambiamento avverrà a partire dal 2015, cominciando con quello che potremmo provvisoriamente chiamare iPhone 6S. Le ragioni di questa scelta non vengono spiegate dal Digitimes, ma se la notizia fosse verificata, molto probabilmente Apple attuerà questo passo per cercare di gestire secondo le sue esigenze anche questa componente che incide massicciamente sul consumo del dispositivo. Creare un chip baseband adeguato alle prospettive di sviluppo interne e dedicato specificatamente ad iPhone, potrebbe consentire a Cupertino di conquistare un vantaggio competitivo sugli avversari.
E’ bene comunque prendere la notizia con le pinze in quanto, come accennato,. Digitimes non è certo tra le fonti più autorevoli nel settore, anche se più di una volta le loro anticipazioni si sono poi rivelate esatte.