Apple ha presentato oggi iPhone 7 e iPhone 7 Plus. Tra le novità dei nuovi dispositivi il chip A10 Fusion che la Casa di Cupertino definisce “il più potente chip mai integrato in uno smartphone”.
L’A10 Fusion è un chip a 64 bit custom di Apple che vanta una nuova architettura con quattro core, con due core ad alte prestazioni in grado di eseguire operazioni al doppio della velocità rispetto a quanto permesso dal chip integrato nell’iPhone 6, e due core definiti “ad alta efficienza” in grado di eseguire compiti consumando solo un quinto dell’energia rispetto agli altri due. L’architettura, spiega la Mela, è nuova e offre più velocità di calcolo quando serve, riducendo di più i consumi quando la potenza non serve più.
Anche le performance grafiche sono potenziate, secondo Apple con miglioramenti fino a tre volte superiori rispetto all’iPhone 6 dimezzando allo stesso tempo i requisiti dal punto di vista energetico. Il nuovo chip integra come i predecessori anche il Coprocessore di movimento M10.
L’A10 Fusion è fondamentale per gestire la fotocamera da 12MP (con grandangolo e teleobiettivo nel modello Plus), funzionalità quali grandangolo, teleobiettivo, zoom ottico e digitale (solo nel Plus e fino a 10x), la registrazione di video HD (1080p) a 30 fps o 60 fps, le funzionalità di stabilizzazione, le panoramiche fino a 63 megapixel.
Phil Shiller, Senior Vice President Worldwide Marketing di Apple, ha spiegato che l’A10 fusion è 120 volte più veloce rispetto al chip che era integrato nel primo iPhone. Il core grafico integrato nel chip è fino al 50% più veloce rispetto all’A9 degli iPhone 6s e tre volte più veloce rispetto all’A8 che era nell’iPhone 6. Tra le dimostrazioni viste velocemente sul palco a San Francisco, l’editing di immagini RAW grazie a Lightroom e all’A10 Fusion.
Apple afferma che il nuovo chip permette di ottenere ancora più autonomia fra una carica e l’altra: rispetto alla generazione precedente, iPhone 7 offre sulla carta fino a due ore di batteria in più, e iPhone 7 Plus fino a un’ora in più.