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China Mobile e NTT DoCoMo, 800 milioni di potenziali clienti per Apple

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China Mobile e la giapponese Ntt DoCoMo, gli ultimi due grandi operatori mondiali ancora senza iPhone sembrano prossimi a commercializzarlo. Numerosi indizi nei giorni scorsi hanno puntato ad un accordo tra Apple e le due società di telecomunicazioni, ma questa sera sembrano essere giunte autorevoli conferme.

La prima, quella che riguarda China Telecom, è stata pubblicata su Sina Weibo, dice TechWeb, un corrispettivo cinese di Twitter, da China Telecom stessa. Nel messaggio il social manager sottolineava che presto sarebbe stati disponibili iPhone 5C e iPhone 5S per tutti i clienti e addirittura si spingeva a linkare una pagina dove erano disponibili opzioni di preordine con immagini di iPhone 5 taroccato in stile iPhone 5S con immaginifici dorsi multicolore (verde, rosa, blu, giallo, ma sistema operativo iOs 6), accompagnati da frasi poetiche e la promessa di regali a tutti coloro che avrebbero acquistato in anticipo il telefono. La pagina è stata successivamente rimossa, ma senza cancellare l’idea che pur nell’inconsistenza delle immagini e delle specifiche (in un punto si parla anche di chip NFC che non pare essere nel conto del nuovo hardware), la fuga di notizie punti ad un fatto concreto.

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Meno circostanziato perché di fonte indiretta, ma comunque credibile è la voce secondo cui NTT DoCoMo avrà iPhone 5S e 5C. A riportarla è Nikkei, un giornale giapponese molto affidabile. La testata di impronta economica non fa una rivelazione a sorpresa visto che da alcuni giorni anche la stessa Ntt DoCoMo era stata molto possibilista, al contrario del passato, su un possibile accordo con Apple.

China Mobile ed Ntt DoCoMo sono due elementi fondamentali del puzzle che Apple cerca di comporre per contrastare Samsung. Insieme fanno più di 800 milioni di nuovi potenziali clienti, una bacino capace di spostare gli equilibri e che fino ad gogo resta non toccato.

Ricordiamo che per quanto riguarda la sigla di un contratto China Mobile a frapporre ostacoli c’erano problematiche di carattere tecnico (Apple non aveva un telefono compatibile con la rete 3G dell’operatore cinese) ma anche strategiche. China Mobile, dalla sua posizione di forza sul mercato cinese, ha potuto permettersi il lusso di non subire le condizioni imposte ad altri operatori mobili; sarebbe stata ora Apple, in affanno in Cina per la concorrenza degli asiatici e di Samsung, ad avere ceduto su non precisate clausole contrattuali che aveva in precedenza invece sempre preteso fossero rispettate.

Ntt DoCoMo era rimasta distante da Apple, invece, più che altro per ragioni filosofiche. Il maggior operatore mobile giapponese personalizza massicciamente i suoi terminali (e in molti casi addirittura li ordina con specifiche uniche) e impiega con abbondanza tecnologie proprietarie, due elementi che non vanno affatto d’accordo con la concezione di Apple. Questa rigidità ha però giocato contro le quote di mercato di Ntt DoCoMo che ha perso terreno a favore delle rivali Kddi e Softbank che, specie nella fascia giovane della popolazione, usando iPhone hanno conquistato mercato. Ntt DoCoMo avrebbe prima provato a usare prodotti Samsung per sfondare, raccogliendo risultati deludenti (soprattutto con il Galaxy S4) e poi si sarebbe decisa ad avvicinarsi ad Apple probabilmente sfruttando anche qui un ammorbidimento della controparte. I suoi 64 milioni di abbonati fanno gola anche ad Apple in un contesto in cui, come accennato, Cupertino non ha bisogno solo di fatturato ma anche di volumi.

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